lunedì 28 febbraio 2022

Situazione sanità Ogliastra. Di Davide Burchi (Sindaco di Lanusei).


 

E’ una vita che manifestiamo per difendere i nostri servizi essenziali, che portiamo la nostra voce nei tavoli decisionali per la tutela dei nostri diritti, in primis il DIRITTO ALLA SALUTE e la difesa dei servizi sanitari, sia ospedalieri che territoriali, sono nate associazioni, comitati, tutta la popolazione unita si è mobilitata. Abbiamo festeggiato la nascita della nuova ASL speranzosi che potesse aiutarci a snellire i processi decisionali per avere una sanità più efficiente. Questo risultato non sia stato raggiunto. Anzi.

 

Il reparto di cardiologia è chiuso come il punto nascite e oggi non si può nascere in Ogliastra. La motivazione che ci viene data di questa gravissima situazione è semplice, non ci sono medici. E sembra difficile possano arrivarne altri nelle prossime settimane. Da anni abbiamo chiesto che si creassero le condizioni per favorire l’arrivo di altri medici, lavorando sulle retribuzioni, sulla qualità e in generale sull’attrattività delle nostre strutture. Nulla è stato fatto.

 

I reparti sono sguarniti e i turni vengono chiusi con difficoltà e solo grazie alle prestazioni aggiuntive. Siamo privi, da anni, di diversi primari sostituiti da facenti funzioni semplicemente perché non vengono fatti i bandi. Nei giorni scorsi sono stato contattato da diversi futuri genitori amareggiati dal fatto che i loro figli dovessero nascere a Cagliari o a Nuoro, mi sono sentito profondamente tradito da chi aveva promesso di difendere il diritto alla salute degli ogliastrini. Le telefonate fatte ai dirigenti locali e regionali, all’assessore regionale non sono valsi a cambiare le cose. I lanuseini, gli ogliastrini, non nascono in Ogliastra.INACCETTABILE.

 

Le ultime notizie ci dicono che nei prossimi mesi saremo anche privi del Direttore Generale e che anche il primariato di cardiologia rimarrà vacante. Scrivo questo post con rabbia e frustrazione. Nascere a casa propria significa garantire, in un momento delicato, serenità a genitori e familiari, NON POSSIAMO ACCETTARE CHE QUESTE SCELTE RICADANO SULLE MADRI E SUI NOSTRI FIGLI.

 

NON POSSIAMO ARRENDERCI, mi batterò insieme agli altri sindaci, ai comitati, alle associazioni, ai sindacati, agli ogliastrini, per difendere il Nostro Ospedale e la nostra Sanità Territoriale, perché ogni comune abbia un Medico di Medicina Generale, perché i nostri sanitari possano lavorare con maggiore serenità e perché le MADRI possano dare alla luce i nostri figli in questa splendida terra.

 

Davide Burchi. Sindaco di Lanusei.

Nessun commento:

Posta un commento

S’Istoria sarda in limba sarda. Di Francesco Casula.

  In unas cantas pimpirias, in televisione, apo contau s'istoria  sa literadura, sa poesia sarda.  - in sa de tres chistionende de s ...