giovedì 27 ottobre 2022

Lunedì 31 Ottobre 2022 alle ore 10:00. Quad a Ulassai nella bellezza dell’ Ogliastra


 


                 Evento di Valentina Truddaiu guida ambientale                                                               Escursionistica

                                                  Ulassai

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                Una fantastica esperienza in quad tra i tacchi dell’ Ogliastra, siti cascata e boschi incantati

Per info e prenotazioni contattare il 3483597416 Valentina

martedì 25 ottobre 2022

Domenica 13 Novembre 2022 dalle ore 16:00 alle ore 18:30 - Sotterranei di Castello: tra fantasmi, massoni e pestilenze


 

Evento di Percorsi Alter-Nativi

Castello (Cagliari)

Durata: 2 h 30 min

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DOMENICA 13 NOVEMBRE
ORE 16
Inizieremo dai suggestivi e misteriosi sotterranei del bastione conosciuti come galleria dello Sperone, per continuare tra le vie e i portici di Castello. La città di Cagliari è considerata tra le più esoteriche d'Italia, ancora oggi si racconta che inquietanti presenze animino i nostri quartieri e si ripresentino ora spaesate ora inquiete. Vi racconteremo anche di illustri massoni e vescovi vanitosi.
Appuntamento: Piazza Costituzione - sotto la scalinata Bastione un quarto d'ora prima della visita (ore 15.45).
Contributo: € 13.00 ingresso ai sotterranei compreso
bambini dai 7 ai 10 anni € 3
Prenotazione obbligatoria al 333.4226593 anche tramite messaggio whatsapp o facebook

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lunedì 17 ottobre 2022

SABATO 29 OTTOBRE 2022 DALLE ORE 18:00 ALLE 20:00 Streghe di Sardegna: leggende, antiche credenze e Inquisizione


 

Evento di I Sentieri Delle Janas

 

Piazza Aquilino Cannas

 

Biglietti

www.facebook.com/events/925828434829185

 

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Quando si parla di magia non si può fare a meno di pensare alla Sardegna, che conserva una tradizione millenaria fatta di leggende ma anche di donne che da secoli e in qualche paese ancora oggi, si tramandano di generazione in generazione antichi rituali dove luna, fuoco, erbe, acqua e vento sono qualcosa di più che semplici elementi. E a Cagliari, come molte altre città europee, l'Inquisizione, ha agito nell'oscurità dei sotterranei per mettere a tacere per sempre i segreti di queste misteriose e sagge donne. Il rogo era la pena anche per uomini anch'essi vittime di un sistema corrotto. Molte storie animano ancora oggi i racconti degli anziani. Venite con noi per scoprirle!


Appuntamento in piazza Aquilino Cannas almeno 15 minuti prima dell'inizio della visita
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA.
evento a numero chiuso
contributo 10 euro a persona.

Per prenotare potete inviare un messaggio whatsapp al 3490565170 o alla pagina facebook

Bollette, rischio stangata per il 2023


 

Si addensano all'orizzonte le nubi della nuova stangata che rischia di abbattersi sulle famiglie italiane nel corso del prossimo anno, quando potrebbero arrivare a dover pagare oltre 4.700 euro di luce e gas. A lanciare l'allarme il Codacons, che ha elaborato uno studio per capire quale spesa gli utenti saranno chiamati ad affrontare nel 2023 per le forniture energetiche, mentre si attende ancora di conoscere l'entità dei rincari per le bollette del gas e le mosse che il futuro Governo intende intraprendere per contrastare l'emergenza energia.

 

Ma c'è un altro dato che dà la dimensione della crisi in atto: almeno 4,7 milioni di italiani avrebbero già saltato il pagamento dei una o più bollette, come risulta da un'indagine commissionata da Facile.it, il sito specializzato nel mettere a confronto offerte e tariffe in vari settori. E i morosi non riguardano solo gas ed elettricità, visto che almeno 3 milioni di italiani avrebbero saltato una o più rate condominiali.

 

«Arrivano conguagli dei condomini per le spese di energia terribili», ha affermato il leader degli industriali Carlo Bonomi sottolineando come l'emergenza colpisca le imprese ma anche i nuclei familiari, con un aumento della povertà e una forte preoccupazione per la tenuta delle famiglie. E per questo anche il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, chiede un'azione a livello nazionale ed europeo per abbattere le rate e allungare le scadenze di prestiti e mutui: «La Ue - dice - dovrebbe permettere alle banche moratorie per imprese e famiglie, per dare loro più tempo per riprendersi economicamente».

 

 

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Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

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mercoledì 12 ottobre 2022

Chessa all’attacco sui trasporti: «Continuità territoriale volata via»


 

Ti aspetti un’innocua conferenza stampa e ne esce fuori la bordata a sorpresa: non lo ha fatto in maniera eclatante e neppure dicendolo apertamente, ma l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa non si è trattenuto dall’ esternare malumore e contrarietà per come è stato gestito il settore dei trasporti in Sardegna, con risultati tutt’altro che esaltanti.

 

Accusate velate, ma abbastanza esplicite verso la gestione del settore trasporti in Regione, sino a poche settimane fa in mano all’allora leghista Giorgio Todde: «È una storia che si ripete – ha detto Chessa intervenendo alla presentazione della “Winter 2022” di Ryanair -, finisce l’estate e spariscono gli aerei, volati via assieme alla continuità territoriale. Credo che il presidente Solinas intenda mettere mano una volta per tutte al problema.

 

Le soluzioni ci sono. Se continuiamo ad aspettare la Comunità Europea, non ci salviamo. Dobbiamo trovare il modo di fare da soli, ricorrendo ad altre soluzioni. La continuità territoriale è da sempre una croce per la Sardegna e per i sardi». Si procede di bando in bando, senza una prospettiva a medio termine. «Io non mi occupo da assessore di trasporti – ha detto ancora l’esponente sardista -, ma dico che per fare turismo serve portare gente in Sardegna. Qui si viene in aereo o mare, c’è poco da fare. Se aerei e navi viaggiano a singhiozzo, c’è niente da fare. È un problema che bisogna risolvere una volta per tutte».

 

Il sogno di Chessa, e non solo, sarebbe che la Sardegna viva di turismo tutto l’anno, ma per fare questo occorre attrezzarsi. «Il mio assessorato sta predisponendo iniziative ed eventi di grande levatura e richiamo, culturali e anche sportivi, sia nazionali che internazionali – ha precisato l’’assessore -. Porterebbero nell’isola centinaia di migliaia di turisti, ma bisogna farceli arrivare. Dobbiamo superare la barriera del mare. L’unico vettore che mi sembra stia svolgendo questo ruolo importantissimo, è Ryanair. Meno male che c’è, è il miglior partner turistico della Sardegna. Non certamente Ita e Volotea. Vale la pena insistere sulle low cost, ma devono essere serie, come sta appunto dimostrando di essere quella irlandese».

 

Musica per le orecchie del direttore di Sogaer (la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari) Mauro Branca e di quello commerciale David Crognaletti, e per il country manager di Ryanair Mauro Bolla. I numeri di Ryanair su Cagliari sono da record assoluto. Per dare un segnale del suo buono stato di salute, palesato ieri nella presentazione del programma “Winter 2022”, ha annunciato la tratta Cagliari-Genova, che va ad aggiungersi alle altre 22 nazionali e internazionali. Ci sarà oltre un 10 per cento di posti in più rispetto all’inverno pre Covid. Anche in inverno ci saranno 180 voli settimanali su Cagliari (14 in più rispetto al 2019), con un coinvolgimento di 1.700 operatori, inclusi i 60 diretti degli equipaggi Ryanair. I passeggeri possono prenotare voli “winter 2022” a partire da 24,99 euro di sola andata, da ottobre a marzo 2023.

 

 

 

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Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

lunedì 10 ottobre 2022

Il fronte dei sindaci si compatta per la Portovesme


 

Un'unica voce per dire no alla fermata della linea piombo della Portovesme srl. Oggi è il giorno dei sindaci in fabbrica: arriveranno i primi cittadini del Sulcis Iglesiente più una delegazione del Medio Campidano con in testa il sindaco di San Gavino, Carlo Tomasi. Nel pomeriggio, a Cagliari, il presidente della Regione incontrerà i sindacati.

 

L'appuntamento Si incontreranno con le organizzazioni sindacali alle nove nella sala assemblee per fare il punto su una situazione diventata ancora più ingarbugliata, dopo l'incontro dei giorni scorsi al ministero dello Sviluppo economico. L'Energy Release, lo strumento elaborato dal Governo e attuato a settembre, con decreto firmato dal Ministro Cingolani, è risultato insufficiente per far cambiare idea alla Portovesme srl.

 

Nel Sulcis Iglesiente della crisi infinita e delle ciminiere spente, l'allarme suona forte. «Purtroppo lo scenario è più grave di quanto si immaginava - dice Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso, il paese nel cui territorio ospita il polo industriale - l'Energy Release si è dimostrato insufficiente: è applicabile solo sul 30 per cento del fabbisogno della Portovesme srl.

 

Tutti i sindaci che ho sentito sono contrari alla fermata, una soluzione drastica che metterebbe sulla strada altri 200 lavoratori». Atzori ha già vissuto da amministratore comunale altre crisi che hanno sconvolto Portovesme, il Comune è il primo avamposto a cui bussano le famiglie in cerca d'aiuto. «Ci troviamo in una situazione già difficile per tutti - dice - in cui anche una famiglia con uno stipendio regolare fatica parecchio a far fronte a tutti gli aumenti.

 

Possiamo immaginare facilmente cosa succeda se viene a mancare l'unica fonte di sostentamento. Non rimarremo indifferenti, il Governo non deve adottare un approccio burocratico: è necessario un intervento politico per trovare un accordo solido sull'energia che scongiuri la fermata. Sulla riconversione della fabbrica ci sono proposte interessanti ma il passaggio deve avvenire per gradi, con la tutela dei lavoratori, inclusi quelli degli appalti che potrebbero pagare un prezzo ancora più alto».

 

La tensione Nei giorni scorsi i metalmeccanici hanno proclamato il blocco degli straordinari e della reperibilità. In mattinata sindacati e sindaci faranno il punto della situazione a Portovesme, nel pomeriggio invece i sindacati si trasferiranno a Cagliari dove è in programma a Villa Devoto l'incontro tra il Presidente della Regione Christian Solinas. «Auspichiamo azioni concrete dal Presidente - dice Salvatore Vincis, segretario della Cisl - è necessario un patto formale sull'energia da proporre al nuovo Governo: non c'è tempo da perdere, il territorio non può permettersi la fermata della linea Piombo». Occhi puntati sul vertice a Villa Devoto.

 

«Dalla Regione ci aspettiamo un sostegno attivo - dice Franco Bardi, segretario della Cgil - ci troviamo in una situazione molto grave, servono passi concreti per superare la crisi. Per quanto mi riguarda, visto che ci sono progetti da discutere, sarebbe opportuno che nei prossimi incontri istituzionali partecipasse la proprietà Glencore». Sarà inevitabile un passaggio con il futuro Governo. «Chiederemo al Presidente Solinas un impegno forte e deciso che si possa concretizzare - dice Pierluigi Loi, segretario regionale della Uiltec - un intervento sul Governo per esplorare tutte le strade, incluso l'utilizzo temporaneo dell'accordo bilaterale già concluso per Sider Alloys». Antonella Pan

 
10.10.2022
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca

 

giovedì 6 ottobre 2022

La Regione: «Portovesme non fermi la produzione»


 

Un appello dalla Regione alla Portovesme srl per non fermare la produzione e "non attivare precipitosamente la cassa integrazione" è arrivato durante la riunione con Confindustria per fare il punto sul futuro dell'azienda in previsione del vertice convocato per oggi al ministero dello Sviluppo Economico.

 

«Comprendiamo la posizione della Portovesme S.r.l, ma chiediamo all'azienda di soprassedere, sospendere la decisione di fermare gli impianti della fonderia di San Gavino e salvaguardare i livelli occupazionali, in attesa di aprire una trattativa con il nuovo Governo ed integrare il decreto Energy release, appena approvato, anche con riguardo al principio di insularità». La richiesta è arrivata dagli assessori del Lavoro, dell'Industria e della Difesa dell'ambiente, Alessandra Zedda, Anita Pili e Gianni Lampis.

 

«L'onere della riconversione industriale – ha dichiarato Zedda - e la strategia aziendale non devono essere a carico dei lavoratori. Il tema del caro energia è una partita unica per tutte le aziende che operano in Sardegna ed è all'attenzione della Giunta e del Consiglio regionale, che stanno lavorando per mettere in campo una serie di strumenti di compensazione in grado di contenere i costi energetici».

 

«Comprendiamo che l'offerta vada ridimensionata sulla base delle attuali condizioni del mercato, ma - ha affermato Pili - vogliamo capire se il piano di ristrutturazione aziendale preveda, ad esempio, che la chiusura delle vecchie linee produttive venga sostituita con l'apertura delle nuove, e di conseguenza, che venga contemplato il mantenimento delle professionalità in servizio e non in cassa integrazione».

 

«Il prezzo della crisi non può ricadere sull'anello più debole della catena, un territorio martoriato dalla crisi - ha detto Lampis - Il Sulcis, in particolare, è stato inquinato e depredato. Ogni decisione dell'azienda non potrà prescindere dagli impegni e dagli investimenti assunti per i progetti di recupero ambientale nel sito industriale di Portovesme. La Regione vigilerà affinché siano portati a termine tutti i programmi di bonifica».

 

Anche l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del lavoro della Diocesi di Ales-Terralba, con il vescovo Roberto Carboni, è preoccupato per le notizie riguardanti l’interruzione delle linee di produzione nello stabilimento di San Gavino Monreale della Portovesme Srl . «Le problematiche relative al costo dell’energia devono trovare soluzioni a livello regionale e nazionale, perché il sito viene definito dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economico di “importanza strategica nazionale».

 

E ancora: «Dietro ogni operaio c’è una famiglia, e il diritto al lavoro, e in questo caso un lavoro che già c’è, deve essere tutelato e difeso, soprattutto in questo tempo di aumento del costo della vita e in un territorio come quello del Medio Campidano già gravemente ferito dalla disoccupazione. Facciamo appello agli amministratori della Portovesme Srl, ai sindacati dei lavoratori, all’amministrazione regionale e al presidente del Consiglio dei Ministri e a tutti coloro che hanno possibilità di mediazione perché, sedendosi attorno a un tavolo, trovino soluzioni atte a garantire la continuità del lavoro e scongiurino nuove misure di cassa integrazione e nuovi ulteriori disagi per i lavoratori diretti e per tutto l’indotto»

 

La Nuova, 06.10.2022
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
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mercoledì 5 ottobre 2022

Concorso Letterario Città di Ravenna VII Edizione. Scadenza iscrizione: 30 Ottobre 2022


 


Scadenza iscrizione: 30 Ottobre 2022

Organizzato da:

Amici della Capi

Indirizzo:

via Gradenigo, 6

48122 Ravenna (RA)

E-mail:

info@capitra.it

Telefono:

0544 591715

Internet:

https://www.capitra.it

Indirizzo spedizione degli elaborati:

Invio a mezzo Email a: letterario.ravenna.2022@gmail.com

La data di scadenza prevista del 30-09-2022 è stata prorogata al 30-10-2022

Bando completo:

Concorso Letterario Città di Ravenna 2022.pdf

Sezione A

Poesie (in lingua italiana)

Tema:

Storie di mare

Copie:

Lunghezza:

L’insieme dovrà occupare massimo 3 pagine nel formato A4, in unico file

Opere ammesse:

Due o più poesie

Sezione B

Racconto (in lingua italiana)

Tema:

Storie di mare

Copie:

Lunghezza:

massimo 12.000 caratteri, spazi inclusi

Opere ammesse:

Un solo racconto

Sezione C

Racconto o poesie in dialetto romagnolo

Tema:

Storie di mare

Copie:

Lunghezza:

Stesse lunghezze delle due sezioni precedenti

Opere ammesse:

o un racconto oppure due o più poesie

Quote di partecipazione:

La partecipazione al concorso prevede il versamento di 10,00 € (dieci euro) per ogni sezione a cui si partecipa

Premi:

Il valore complessivo del montepremi del concorso ammonta a 450,00 euro, oltre ad eventuali premi aggiuntivi per un massimo di 150,00 € a disposizione della giuria per contributi letterari fuori concorso.

Ai primi classificati di ciascuna Graduatoria sarà assegnato un premio del valore di 150,00 € in buoni acquisto, tre copie dell’Antologia “In volo col Pettirosso 2022” e attestato di merito.

Ai secondi classificati due copie dell’Antologia “In volo col Pettirosso 2022” e attestato di merito.

Ai terzi classificati una copia dell’Antologia “In volo col Pettirosso 2022” e attestato di merito.

Premiazione:

17 Dicembre 2022

Premiazione e presentazione dell’Antologia avverranno in una data da definire nel dicembre 2022, secondo modalità che saranno successivamente comunicate.

Notizie sui risultati:

I partecipanti saranno informati sull’andamento delle fasi del concorso tramite email

Genova è libera!

  (23 Aprile1945) Il CLN delibera l'avvio popolare per l’insurrezione, al fine di liberare la città di Genova dai nazifascisti . Il Comi...