lunedì 26 dicembre 2022

Sabato 14 Gennaio 2023 alle ore 09:00: Bortigiadas: Lungo la ferrovia con aperi- pranzo



Ore 9:00, Bortigiadas

Un fantastico percorso, tra boschi laghi e ex ferrovie immersi nella natura con aperi-pranzo finale

9 km totali


Costo 40 euro

Cosa vi servirà ? Abbigliamento sportivo e scarpe da trekking. Per informazioni 348597416 

 

mercoledì 7 dicembre 2022

Premio letterario Nazionale Bukowski. Scadenza 09 Marzo 2023


 

Art. 1: “L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci.” Il Premio Letterario Nazionale Bukowski, che prende spunto proprio dalle parole dello scrittore americano, ha come obiettivo quello di premiare le opere e di valorizzare gli Autori che sanno esprimersi in modo chiaro mettendo a nudo i propri sentimenti e sensazioni. Si precisa che non è assolutamente richiesto il tentativo di emulazione dello stile e/o della poetica di Bukowski;

Art. 2: La Segreteria del Premio è affidata a Giovane Holden Edizioni in collaborazione con l’Associazione Culturale I soliti ignoti;

Art. 3: Sono ammesse all’esame della Giuria opere inedite, redatte in lingua italiana, a tema libero (per inedite si intendono opere mai pubblicate da una regolare casa editrice, sprovviste di codice Isbn. Sono ammesse, invece, le opere comparse su internet e/o quelle che hanno partecipato ad altri concorsi e inserite in antologie). I lavori dovranno rimanere inediti fino alla data di premiazione;

Art. 4: Al Premio possono partecipare scrittori e poeti che abbiano raggiunto il 18° anno di età alla data di apertura del bando ovvero al 01/12/2022, di qualsiasi nazionalità purché l’opera presentata sia in lingua italiana;

Art. 5: Il Premio si articola in tre sezioni secondo queste modalità:

A.    Romanzo: lunghezza max 500mila caratteri, spazi inclusi (non sono accettate raccolte di racconti);

B.    Racconto: lunghezza max 22mila caratteri, spazi inclusi;

C.    Poesia: da 1 a 3 liriche.

È possibile partecipare a più sezioni, pagando la relativa quota (una sola iscrizione per sezione);

Art. 6: La quota di iscrizione è fissata in euro 20,00 per sezione da versare tramite IBAN IT43F0503424624000000000220 oppure versamento sul c.c. postale n° 75686675 intestato a: Giovane Holden Edizioni – Via O. Ciabattini, 91/B – 55049 Viareggio (Lu) indicando come causale “Partecipazione Premio Bukowski 2023”; oppure tramite contanti da allegare alla busta;

Art. 7: Ogni partecipante dovrà far pervenire alla Segreteria Premio Bukowski – c/o Giovane Holden Edizioni – Via O. Ciabattini, 91/B – 55049 Viareggio (Lu) quanto segue:

·      3 copie anonime e rilegate/spillate dell’opera in formato cartaceo (non saranno accettate opere scritte a mano);

·      ricevuta di pagamento della quota di partecipazione oppure allegare direttamente i contanti;

·      scheda di partecipazione al Premio compilata in ogni sua parte (una scheda per ogni iscrizione);

·      INOLTRE alla mail info@premiobukowski.it deve essere inviato il file dell’opera (in formato Word) presentata a concorso.

Art. 8: Le opere dovranno essere inviate alla Segreteria entro e non oltre il 9 marzo 2023 (farà fede il timbro postale). Se il materiale non risulterà conforme non verrà restituito. L’organizzazione non sarà responsabile di eventuali disguidi postali;

 

 

Art. 9: Consistenza dei Premi:

o   1° Premio: Targa personalizzata e pubblicazione ad personam dell’opera vincitrice di ogni sezione (per la sezione A il romanzo presentato a concorso, per la sezione B una raccolta di racconti e per la sezione C una silloge poetica) in una delle collane della casa editrice Giovane Holden Edizioni, con regolare contratto di edizione;

o   2° Premio: Targa personalizzata;

o   3° Premio: Targa personalizzata;

o   Premi Speciali:

§  “Panino al prosciutto” assegnato a un romanzo;

§  “A Sud di nessun Nord” assegnato a un racconto;

§  “E così vorresti fare lo scrittore?” assegnato a una lirica.

o   Eventuali segnalazioni: Medaglia personalizzata;

A tutti i finalisti sarà consegnato un attestato di merito.

Art. 10: Il giudizio della Giuria è insindacabile. La Giuria è presieduta da Simona Viciani, traduttrice ufficiale di Bukowski per l’Italia, e composta da: Rosa Galli Pellegrini, scrittrice, traduttrice e saggista; Maria Chiara Caruso, giornalista. La Giuria selezionerà, tra tutti i lavori pervenuti, fino a 30 opere per ogni sezione. I finalisti verranno avvisati tramite mail;

Art. 11: Verrà inoltre realizzata un’Antologia Letteraria dal titolo “Bukowski. Inediti di ordinaria follia – Vol. 10” contenente le opere finaliste delle sezioni Racconto e Poesia, edita da Giovane Holden Edizioni (www.giovaneholden.it). Il volume potrà essere prenotato alla mail info@premiobukowski.it; sarà disponibile anche in versione e-book. Gli autori finalisti restano proprietari del copyright delle proprie opere presentate a concorso, ma concedono il consenso alla casa editrice Giovane Holden Edizioni a pubblicare l’opera nell’Antologia Letteraria;

Art. 12: La Giuria provvederà alla proclamazione dei vincitori di sezione durante la cerimonia di premiazione che si terrà il 24 giugno 2023 c/o Hotel Residence Esplanade (www.hotelresidenceesplanade.it) a Viareggio (Lu). Attestati e premi dovranno essere ritirati personalmente all’atto della premiazione, in caso di impossibilità può essere data delega scritta ad altra persona. La mancata partecipazione fa decadere dal diritto di accesso al premio e all’attestato;

Art. 13: La Direzione Culturale del Premio è curata dalla casa editrice Giovane Holden Edizioni, organizzatrice e titolare del Premio che regolerà, a titolo esecutivo, i rapporti con gli Autori;

Art. 14: La partecipazione al Premio Letterario Nazionale Bukowski implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento.

 

INFORMATIVA

Art. 15: Ai sensi del D.lgs 196/2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR – Regolamento UE 2016/679, con l’accettazione dell’Art. 14 del presente bando di concorso, i partecipanti al Premio Letterario Nazionale Bukowski si impegnano all’osservanza di tutti gli articoli e autorizzano Giovane Holden Edizioni al trattamento dei dati personali, per permettere il corretto svolgimento della 10a ed. del Premio.

 

La lista dei finalisti sarà comunicata alle testate giornalistiche e ai rappresentanti delle Istituzioni regionali e nazionali e saranno comunicate ai mass-media regionali e nazionali.

 

Segreteria Premio Bukowski – c/o Giovane Holden Edizioni – Via O. Ciabattini, 91/B – 55049 Viareggio (Lu)

Per informazioni: info@premiobukowski.it – Tel.: 0584/963517

 

 

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

X ED. PREMIO LETTERARIO NAZIONALE BUKOWSKI

 

 

N.B.: Compilare in STAMPATELLO MAIUSCOLO – Una scheda per ogni iscrizione

 

 

*Nome ____________________________________ *Cognome ___________________________________

Eventuale pseudonimo ___________________________________________________________________

*Indirizzo ___________________________________ *C.A.P. ________

*Città _____________________________________ *Prov. _____ *Tel./Cell.: _________________________

E-mail _______________________________________________

chiede di partecipare alla sezione

*(Barrare la sezione alla quale si intende partecipare)

 

 

A – Romanzo inedito

B – Racconto inedito

C – Poesia inedita

 

 

 

 

 

 

*Titolo opera/e____________________________________________________________________________________________

 

________________________________________________________________________________________________________

 

________________________________________________________________________________________________________

 

* la compilazione dei campi è obbligatoria per la partecipazione alla X ed. del Premio Letterario Nazionale Bukowski.

N.B.: Nome e cognome saranno pubblicati congiuntamente all’opera (sito web e Antologia), è possibile indicare uno pseudonimo.

 

A) dichiara di essere l’autore degli elaborati presentati a concorso;

B) dichiara che le opere presentate a concorso per le sezioni A, B, C sono inedite;

C) dichiara di aver preso visione integrale del bando della X ed. del Premio Letterario Bukowski e che a norma dell’art. 14 dello stesso ne accetta tutte le clausole.

 

Protezione dei dati personali. Informativa e consenso

Ai sensi del D.lgs 196/2003, “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR – Regolamento UE 2016/679, con l’accettazione dell’Art. 14 del presente bando di concorso, i partecipanti al Premio Letterario Nazionale Bukowski si impegnano all’osservanza di tutti gli articoli e autorizzano Giovane Holden Edizioni al trattamento dei dati personali, per permettere il corretto svolgimento della X ed. del Premio.

 

Il/la sottoscritto/a fornisce il consenso al trattamento dei dati personali riportati nel presente modulo.

 

Data ___ / ___ / ______ Firma (leggibile e per esteso)   __________________________________________

07 Dicembre 1941. Il Giappone attacca la base americana di Pearl Harbour. Di Vincenzo Maria D’Ascanio


 

"Non importa quanto tempo ci dovremo prendere per superare questa invasione premeditata, il popolo americano, con la forza della ragione, vincerà con un vittoria schiacciante. Credo di interpretare la volontà del Congresso e del popolo, quando dico che non solo ci difenderemo fino all’ultimo, ma faremo in modo che questa forma di tradimento, per noi, non sia mai più un pericolo. L'ostilità esiste. Non vi è alcun dubbio per il fatto che il nostro popolo, il nostro territorio e i nostri interessi siano in grave pericolo.

Con la totale fiducia nelle nostre forze armate, con l’illimitata determinazione del nostro popolo, si otterrà l'inevitabile trionfo. Così Dio ci aiuti.  Chiedo che il Congresso dichiari che, fin dall’attacco non provocato e codardo da parte del Giappone della Domenica, 7 dicembre 1941, esista uno stato di guerra tra gli Stati Uniti e l'Impero giapponese."

 

1941 Franklin D. Roosevelt - 8 dicembre 1941

 

(07 Dicembre 1941) È appena mattina quando più di 350 aerei giapponesi distruggono la Pacific Fleet statunitense presso una delle più importanti basi navali statunitensi: quella di Pearl Harbour, nell’arcipelago hawaiano. Con l’attacco a sorpresa, il Giappone dichiara ufficialmente guerra agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna. L’incursione aerea giapponese forza l’entrata in guerra degli Stati Uniti. Infatti, in precedenza il Presidente Theodor Roosevelt aveva non poche difficoltà a convincere i suoi compatrioti, che non intendevano inviare i propri giovani in una guerra sanguinosa e lontana. Tra i partiti che si opponevano alla guerra possiamo ricordare “First America”, un partito filonazista che si rifaceva alle idee di Adolf Hitler, e che in quel periodo stava riscuotendo un consenso inatteso. Tra i punti principali c’erano l’antisemitismo e naturalmente l’alleanza con l’amico naturale tedesco.

 

Ai primi di settembre del 1941 gli ammiragli giapponesi in comando si riunirono a Tokio per discutere il piano d'attacco contro Pearl Harbor. Intanto era stabile sopratutto nell'isola di Oahu la raccolta d'informazioni sulla flotta americana. Erano presenti numerose spie dell’impero nipponico, che fornivano dettagliate informazioni soprattutto sull’orario delle esercitazioni.

 

Com’è poi risultato da indicazioni segnate su una carta nautica, trovata su un sommergibile nipponico sequestrato, in un pomeriggio fra il primo e il 6 dicembre un sommergibile giapponese fece una ricognizione addirittura all’interno di Pearl Harbor, per constatare le posizioni delle navi. Per la tipica abitudine americana del riposo nel fine settimana il cambiamento di turno nell'attività coincideva con la domenica; perciò il comando giapponese stabilì di eseguire l'attacco al mattino di domenica 7 dicembre corrispondente al lunedì 8 dicembre in Giappone.

 

La partenza dei velivoli giapponesi cominciò all'alba, quando le navi del Mikado giunsero a circa 200 miglia a nord di Oahu. La prima ondata che arrivò sugli obiettivi fra le ore 7 e 55 e le 8 e 05 fu costituita da 4 gruppi: 50 velivoli per bombardamenti in quota contro le corazzate; 40 velivoli siluranti contro le corazzate e le navi portaerei; 54 velivoli per l'attacco in picchiata contro hangars e velivoli a terra; 45 velivoli da caccia contro velivoli in volo o nel campi. La seconda ondata che iniziò l'attacco alle ore 9 fu composta di tre gruppi: 54 velivoli per bombardamenti in quota contro hangars e velivoli nei campi; 81 velivoli per bombardamenti in picchiata contro navi portaerei ed incrociatori; 36 velivoli da caccia contro velivoli in volo o nei campi.

 

L'attacco fu guidato dall'ammiraglio Isoroku Yamamoto e l’intera operazione si concluse con un imponente successo, poiché gli aerei nipponici colsero i soldati americani del tutto impreparati. Precedentemente gli americani avevano ipotizzato un possibile attacco proprio alla flotta di Pearl Harbour, ma numerose deduzioni non furono considerate adeguate a sostenere un piano di difesa. Alcuni soldati USA avevano persino sentito arrivare il nemico, ma questi rumori furono scambiati con quelli di alcuni bombardieri americani, che proprio la mattina del 07 Dicembre stavano per atterrare.

 

In ogni caso il successo dei giapponesi non fu completo: infatti non furono colpite le portaerei americane non presenti in porto al momento dell'attacco e rinunciarono a bombardare i depositi di carburante e l'arsenale della base. I danni inflitti alla flotta del Pacifico comunque furono pesanti: una corazzata saltò in aria, una si capovolse, altre tre furono affondate. Nel 2000 il fotografo Robert Stinnett, sostenne la "teoria della cospirazione" architettata da Roosevelt e i suoi collaboratori per indurre i giapponesi ad attaccare Pearl Harbor. Roosevelt avrebbe applicato un piano per provocare l'attacco giapponese contro gli Stati Uniti: all'ammiraglio Kimmel sarebbe stato impedito di condurre esercitazioni che avrebbero fatto scoprire la flotta giapponese in arrivo, flotta che in realtà, secondo la teoria di Stinnett, non avrebbe mantenuto il silenzio radio e, anzi, i suoi messaggi sarebbero stati intercettati e decifrati dai servizi statunitensi.

 

Il lavoro di Stinnett è stato tuttavia fortemente criticato da altri studiosi, e le sue deduzioni, seppur interessanti sono state ritenute non esatte. Tuttavia altri fattori sono a favore della teoria del complotto: anche per Pearl Harbor si aprì un grande dibattito, per certi aspetti simile a quello riguardante  le Twin Towers abbattute nel Settembre nel 2001.

 

Vincenzo Maria D’Ascanio


martedì 6 dicembre 2022

Domus de “Janas Arzolas de Goi” – Nugheddu Santa Vittoria. Oristano. Sardegna.


 

Le sensazioni che provo durante le esplorazioni delle domus de janas sono un misto di pace, rispetto, scoperta e voglia di capire che cresce sempre più. Ognuno dei siti, ogni singola volta, riesce a regalarmi mille interrogativi. Penso sempre a quanto fosse incredibile l'ingegno e la cura per poter creare il luogo di eterno riposo o il luogo "che porta all'altro mondo" (cit).

La necropoli di Sarzola de Goi è davvero bellissima, nonostante alcune tombe siano state distrutte dai lavori della cava. Quelle che tutt'oggi si possono esplorare, sono 7. Tutte pluricellulari, alcune anticelle sono crollate, ma quello che si conserva è incredibile: portelli ben lavorati, focolari, coppelle, pilastri, ocra, intonaco ect. Nelle celle si possono vedere i meticolosi lavori di escavazione, ma anche di rifinitura.

In una delle domus, nella camera principale, si può ammirare una spettacolare pittura, che rappresenta una scompartita con due nicchie e tre pilastri, nell'altra parete due semipilastri e due colonne, in colore rosso ocra, colori che dopo millenni e millenni sembrano ancora vivi e forti. È stupefacente la bellezza e la sensazione che si prova.

Spostandomi verso la terza sepoltura, per via dell'anticella crollata, vedo illuminata e brillante al sole una protome assolutamente perfetta, in tecnica a rilievo, si possono distinguere oltre alle meravigliose corna anche le orecchie. Non ho parole per dire quanto sia stupenda ai miei occhi e al mio cuore. Proseguendo verso la camera successiva un imponente pilastro, che conserva solo i resti scolpiti di una splendida protome, penso fosse a rilevo anche lei. Le altre domus non conservano incisioni o pitture, ma sono veramente incredibili.

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Genova è libera!

  (23 Aprile1945) Il CLN delibera l'avvio popolare per l’insurrezione, al fine di liberare la città di Genova dai nazifascisti . Il Comi...