La garanzia di voto dei parlamentari non
dipende dal decreto sul Super Green pass. Lo ha stabilito la Corte
costituzionale, dichiarando inammissibile il ricorso per conflitto di
attribuzioni tra poteri nei confronti del Governo, sollevato da cinque
parlamentari residenti in Sardegna e Sicilia. I
ricorrenti, capeggiati dal sardo Pino Cabras, deputato di Alternativa c'è,tutti privi del Super Green pass, sostenevano che la norma impedisca loro di
partecipare ai lavori parlamentari. In particolare (ma non solo) all'elezione del Presidente della
Repubblica: i residenti nelle isole, infatti, non potrebbero raggiungere la
sede del Parlamento con aerei o traghetti pubblici senza la certificazione
verde.
Perciò, data l'urgenza, chiedevano anche la
sospensione cautelare della disposizione che ne prevede l'obbligo. Regole valide per tutti Dichiarando inammissibile il conflitto e così assorbendo la decisione
sull'istanza di sospensione, la
Consulta ha ritenuto invece che non vi sia alcuna manifesta violazione delle
prerogative costituzionali dei parlamentari. «La disposizione oggetto del conflitto – si
legge in una nota della Corte – regola infatti le condizioni di accesso al trasporto pubblico valide per l'intera collettività e non riguarda
attribuzioni specifiche di deputati o senatori, incise in via fattuale e di riflesso; attribuzioni il cui esercizio deve essere
garantito dai competenti organi
delle Camere».
La reazione «Con la sua sentenza la Corte costituzionale
ha scelto di non decidere», ha detto in serata all'Ansa Pino Cabras commentando
la decisione: «Non vuole affrontare quello che è oggettivamente un nodo spinoso
rimandando il tema alle Camere e riducendo
la portata del problema che abbiamo posto con il ricorso: noi ci riferivamo non solo ai parlamentari e
alle loro prerogative, ma anche ai
limiti che vengono imposti a tutti coloro che vivono sulle isole». A
questo punto, ha aggiunto il deputato sardo, «valuteremo se ci sono i margini
per interpellare il Consiglio d'Europa, dove c'è una Corte di giustizia,
tenendo conto del fatto che il Parlamento europeo aveva dato un indirizzo sul
green pass perché non creasse discriminazioni tra i cittadini».
Articolo “Unione sarda,” 20.01.2022
Federico Marini
skype: federico1970ca
Nessun commento:
Posta un commento