giovedì 20 gennaio 2022

No al ricorso dei parlamentari isolani


 

La garanzia di voto dei parlamentari non dipende dal decreto sul Super Green pass. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, dichiarando inammissibile il ricorso per conflitto di attribuzioni tra poteri nei confronti del Governo, sollevato da cinque parlamentari residenti in Sardegna e Sicilia. I ricorrenti, capeggiati dal sardo Pino Cabras, deputato di Alternativa c'è,tutti privi del Super Green pass, sostenevano che la norma impedisca loro di partecipare ai lavori parlamentari. In particolare (ma non solo) all'elezione del Presidente della Repubblica: i residenti nelle isole, infatti, non potrebbero raggiungere la sede del Parlamento con aerei o traghetti pubblici senza la certificazione verde.

 

Perciò, data l'urgenza, chiedevano anche la sospensione cautelare della disposizione che ne prevede l'obbligo. Regole valide per tutti Dichiarando inammissibile il conflitto e così assorbendo la decisione sull'istanza di sospensione, la Consulta ha ritenuto invece che non vi sia alcuna manifesta violazione delle prerogative costituzionali dei parlamentari. «La disposizione oggetto del conflitto – si legge in una nota della Corte – regola infatti le condizioni di accesso al trasporto pubblico valide per l'intera collettività e non riguarda attribuzioni specifiche di deputati o senatori, incise in via fattuale e di riflesso; attribuzioni il cui esercizio deve essere garantito dai competenti organi delle Camere».

 

La reazione «Con la sua sentenza la Corte costituzionale ha scelto di non decidere», ha detto in serata all'Ansa Pino Cabras commentando la decisione: «Non vuole affrontare quello che è oggettivamente un nodo spinoso rimandando il tema alle Camere e riducendo la portata del problema che abbiamo posto con il ricorso: noi ci riferivamo non solo ai parlamentari e alle loro prerogative, ma anche ai limiti che vengono imposti a tutti coloro che vivono sulle isole». A questo punto, ha aggiunto il deputato sardo, «valuteremo se ci sono i margini per interpellare il Consiglio d'Europa, dove c'è una Corte di giustizia, tenendo conto del fatto che il Parlamento europeo aveva dato un indirizzo sul green pass perché non creasse discriminazioni tra i cittadini».

 

Articolo “Unione sarda,” 20.01.2022

Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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