domenica 28 agosto 2022

Il termometro sale a 30: è la grande febbre del mare della Sardegna


 


Le carte satellitari sulla temperatura del mare sono di un inquietante rosso vivo. Il “mare chiuso” si scalda più degli oceani e, al di là della sensazione a volte piacevole che si può avere quando si fa il bagno, la cosa non passa senza conseguenze. L’acqua intorno, all’isola in superficie arriva a sfiorare i 30 gradi.

 

Secondo il Ceam la Sst (Sea surface temperature, temperatura della superficie marina), negli, ultimi 40 anni è cresciuta in alcune zone intorno alla nostra isola, sino a due gradi.La fondazione Centro studi ambientali del Mediterraneo di Valencia studia l’andamento delle temperatura nel bacino che ha al centro la Sardegna. Quotidianamente, grazie alle rilevazioni di una serie di satelliti, tiene sotto controllo la superficie del mare. Ovviamente tiene anche uno storico che può essere consultato.

 

A guardare i grafici che riportano i dati dal 1982 a oggi si può notare che, pur con delle oscillazioni, la linea di crescita è costante. Nella settimana dal 27 luglio al 3 agosto ci sono stati degli incrementi di temperatura più sensibili tra le Baleari e il sud della Francia, vicino allo stretto di Gibilterra e a ridosso della costa sud est della Sardegna.

 

Negli ultimi giorni nel Tirreno i satelliti hanno rilevato 29-30 gradi, nell’Adriatico e nel Mar Ligure le temperature sono state più basse, ma di poco: 27-28 gradi. È l’effetto di un persistere di condizioni atmosferiche che persistono dal mese di maggio, con temperatura oltre la media stagionale. Le conseguenze, dunque: nell’intervista qui sotto ne parla diffusamente un esperto del Cnr . A breve scadenza c’è il rischio che con l’arrivo dell’aria fredda autunnale le alte temperature del mare possano innescare fenomeni metereologici estremi.

 

Per ora la situazione non sembra destinata a cambiare: il caldo continuerà e proprio oggi dovrebbe esserci un nuovo picco. Sulle conseguenze nel medio e lungo periodo ormai gli scienziati hanno idee e vedute abbastanza condivise: innalzamento del livello dei mari e alterazioni della flora e della fauna. E non si vedono all’orizzonte interventi correttivi che possano cambiare le cose

 

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Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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