martedì 4 ottobre 2022

Abuso d'ufficio, Solinas a processo.


 

La decisione presa nel giugno 2019 di assegnare i ruoli di direttore generale della presidenza della Regione e della Protezione civile regionale rispettivamente all'avvocata Silvia Curto e all'ingegnere Antonio Pasquale Belloi costa il processo al governatore Christian Solinas. Ieri alle 19,30 a Cagliari, al termine di un'udienza durata quattro ore e mezza, la giudice delle udienze preliminari Ermengarda Ferrarese ha ritenuto il dibattimento sede adeguata a valutare l'eventuale presenza o meno dell'abuso d'ufficio contestato dal pubblico ministero Andrea Vacca al presidente, la cui posizione passerà al vaglio del collegio della seconda sezione penale a partire dal 15 dicembre.

 

Nella stessa occasione la gup ha inflitto 2 anni e 8 mesi a Maria Grazia Vivarelli, capo di gabinetto di Solinas, finita sotto accusa per lo stesso reato e anche per induzione indebita perché avrebbe costretto Carmine Spinelli, allora direttore generale del Personale, a firmare l'atto di nomina di Belloi: magistrata amministrativa, al contrario del governatore (che aveva scelto il rito ordinario) aveva optato per il rito abbreviato.

 

Restano da valutare le accuse rivolte all'assessora agli Affari generali Valeria Satta, alla quale il pm contesta ugualmente l'abuso d'ufficio (per quegli incarichi) e la tentata concussione perché nel giugno 2020 avrebbe provato, senza successo, a convincere con insistenti pressioni lo stesso Spinelli a contro firmare l'atto di legittimità dell'incarico affidato a Belloi: ieri il suo avvocato Massimiliano Ravenna non si è potuto presentare in aula a causa di un'indisposizione e la gup ha rinviato il processo al 10 novembre.

 

Le due nomine Tutta la vicenda ruota attorno a quelle nomine arrivate, secondo inquirenti e investigatori della Guardia di Finanza, in assenza in capo ai nuovi dirigenti dei titoli necessari a ottenere il posto. Per la Procura la vicenda è chiara. Nel giugno 2019 la Giunta aveva approvato le nomine nell'arco di una mattina pur non essendo inserite all'ordine del giorno e nonostante - tesi del pm - Solinas sapesse che Curto e Belloi non avevano i requisiti previsti dalla normativa (tra gli altri, laurea, adeguata competenza, l'aver svolto per cinque anni funzioni dirigenziali in organismi pubblici e privati o in aziende).

 

La dirigente deputata al controllo sulla legittimità della scelta aveva suggerito un parere legale o dell'Avvocatura di Stato, ma Vivarelli aveva sollecitato il parere legislativo della Funzione pubblica per poi andare avanti. Pochi mesi dopo Spinelli si era detto «perplesso» su Belloi ma aveva siglato il parere di legittimità lo stesso giorno del suo insediamento (a tempo) nel ruolo perché, secondo le accuse, era stato rassicurato da Vivarelli la quale gli aveva detto che era tutto in regola e non gli aveva «lasciato alternative» spiegandogli che il giorno seguente sarebbe scattato il blocco delle assunzioni.

 

Dieci mesi dopo l'assessora Satta aveva chiesto a Spinelli di firmare il rinnovo dell'incarico di Belloi («pur sapendo della mancanza dei requisiti di legge», sostiene il pm) e davanti a una risposta negativa aveva prorogato gli incarichi di tutti i direttori generali tranne il suo facendogli sapere, da una segretaria, che con quel «no» neanche lui avrebbe avuto un futuro in Regione. Il diniego era rimasto ma Satta aveva modificato il decreto di proroga: il documento era stato licenziato basandosi sul via libera ottenuto l'anno precedente.

 

Appello e dibattimento Tesi accolta dalla giudice riguardo Vivarelli, assistita dal legale Rinaldo Lai che farà certamente appello dopo aver ribadito ieri «l'assenza di elementi di colpevolezza e di «riscontri documentali» alle accuse, mentre la posizione del governatore Solinas sarà approfondita in un processo pubblico alla presenza del suo avvocato Salvatore Casula, che a sua volta ha definito «completamente sbagliato il cardine» dell'accusa e attaccato a testa bassa Spinelli. Se ne riparlerà a dicembre.

 

Andrea Manunza

 

Unione Sarda, 04.10.2022

 

Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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