martedì 9 novembre 2021

Nuraghe Funtana Ittireddu. Di Natalia Guiso.


 


Il viaggio di cui vorrei parlarvi oggi sarà diviso in due post. Questa volta, oltre al mio braccio destro e diciamo pure sinistro 🤣degli ultimi tre anni, è venuto con noi un amico.

 

Dopo aver attraversato il pittoresco (carino, suggestivo) paese di Ittireddu, ci incamminiamo fino ad arrivare ad un cancello aperto. Vediamo il maestoso nuraghe e, mentre ci avviciniamo, noto che il suolo ha delle conformazioni strane, che mi fanno sospettare la presenza di un villaggio interrato. Poco avanti ci ritroviamo davanti a lui e ad una stupenda capanna con un bellissimo ingresso.

 

Il nome del sito è Nuraghe Funtana ed è di tipo complesso, frettolosamente posso dirvi che ha una torre centrale e due torri secondarie forse aggiunte in un secondo momento che racchiudono il cortile centrale a cui accedono entrambe. Strutturalmente è incantevole, sembra una casa con stanze a sorpresa. La prima torre ha un architrave basso e la pavimentazione, la tholos è quasi intatta, ha delle piccole nicchiette.

 

Lo superiamo e ci troviamo di fronte il cortile con l'ingresso dell'altra camera, molto particolare, costituita da due nicchie enormi ed un ingresso/uscita. Il cortile è stupendo, di fronte al mastio centrale c'è una sorta di bancone sedile, e una delle pietre ha i tipici fori in cui venivano fissati i bronzetti votivi. Accanto al mastio, sia a destra che a sinistra, ci sono due scale che portavano alle stanze delle camere superiori, quella a sinistra è ancora intatta, meravigliosa.

 

Lo stupore non finisce qua! Il nuraghe continua in ogni singolo ambiente a lasciarci senza fiato, senza parole! Varcato l 'architrave del mastio, sulla destra una profonda nicchia, sulla sinistra una bellissima scala, ed esplorando ci rendiamo conto che tra i conci c'è del sughero, un emozione straordinaria. Come mi disse un archeologo bravissimo, i nuraghi erano quasi tutti coibentati e intonacati. Attraversato il corridoio, che ha un finestrella di scarico molto profonda, entriamo nella camera principale, dotata di banconi sedili lungo il perimetro, e di tre nicchie a croce molto particolari.

 

Quella alla mia destra è profonda, la frontale non è una semplice nicchia ma una sorta di T, da cui si dipartono due corridoi senza uscita; la terza nicchia, quella a sinistra, è stata parzialmente murata con dei conci perfettamente lavorati. Osservandola mi viene un'idea, punto la pila e vedo il fondo della nicchia bagnato: qualcuno sa dirmi se ho avuto un intuizione giusta, fu mai utilizzato come come cisterna/pozzo per acqua? Nel centro della camera c'è una sorta di piedistallo con un betilino, Sarà una parte di un altare?

 

Oppure un pezzo di "tavolino"?(una ricostruzione). Comunque dalla tholos si può vedere che sulla sommità del mastio centrale c' era anche un altra camera. Qua e là, esternamente, troviamo delle pietre perfettamente lavorate, non sembrano del nuraghe, non capisco cosa potesse esserci, forse un pozzo successivo al nuraghe ? Una curiosità: in un ripostiglio dentro un vaso, furono ritrovati dei lingotti di tipo egeo, testimonianza dei traffici commerciali e dell’attività metallurgica . Guiso Natalia.🍀🍀🍀🐞🐞💙💙

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