giovedì 11 novembre 2021

«Perché noi sardi siamo cittadini italiani di nazionalità sarda.» Di Francesco Casula.


 

Caro Aldo, in una sua risposta lei scrive di essere amareggiato al pensiero «che esistano altri italiani, nel caso specifico sardi, che vorrebbero abbandonare la patria e lo Stato che i nostri antenati hanno costruito e difeso a prezzo di molto sangue» (Corriere, 20 ottobre).

 

Ma le assicuro che non ha ragione di amareggiarsi. Per il semplice motivo che i sardi sono sardi, non italiani. O forse che prima eravamo spagnoli? E ancor prima catalano-aragonesi? O fenici cartaginesi romani vandali bizantini durante le loro funeste occupazioni e dominazioni? Noi sardi siamo certo cittadini italiani, ma di nazionalità sarda.

 

Ho l’impressione che lei confonda il concetto di Stato con quello di nazione. Ricordo comunque che la Sardegna, storicamente, è entrata (e finanche coattivamente), nell’orbita italica — a parte la breve parentesi pisana e genovese nei secoli XI-XIII — solo nel 1720 quando venne ceduta al Piemonte, per un baratto di guerra, ai Savoia che diventarono re e si dimostrarono in 226 anni di dominio e sgoverno, tiranni ottusi, famelici e sanguinari.

 

Siamo sardi e siamo, da sempre, una nazione: per storia, diversa e dissonante rispetto alla coeva storia italiana ed europea; per lingua (affermatasi quasi 300 anni prima della lingua italiana e per più di 400 anni lingua ufficiale e cancelleresca nei regni giudicali); per cultura e tradizioni. Siamo una nazione senza Stato. Il sentimento nazionale sardo è viepiù largamente presente oggi: alla faccia di chi ha sempre tentato di «dessardizzarci», privandoci della nostra identità nazionale.

 

Francesco Casula

Storico e saggista della cultura sarda.

Lettera tratta dal corriere della Sera 5 novembre 2021

Nessun commento:

Posta un commento

S’Istoria sarda in limba sarda. Di Francesco Casula.

  In unas cantas pimpirias, in televisione, apo contau s'istoria  sa literadura, sa poesia sarda.  - in sa de tres chistionende de s ...