(21
dicembre 1973) Ai funerali del primo ministro spagnolo Luis Carrero Blanco
ucciso ieri dai terroristi dell'ETA, viene contestato Tarancon
l'arcivescovo di Madrid accusato di simpatizzare con la sinistra. ETA Sigla di Euskadi Ta Askatasuna («Nazione basca e
libertà»), formazione politico-militare nata nel 1959 da una scissione
del Partito nazionalista basco, con l’obiettivo di conquistare la piena
indipendenza delle Province Basche.
La corrente
maggioritaria (ETA militare), più sensibile alle istanze nazionalistiche,
accentuò l’attività terroristica, compiendo attentati, il più clamoroso dei
quali fu l’uccisione, nel 1973, del primo ministro L. Carrero Blanco. Non fece
cessare le azioni di guerriglia l’entrata in vigore, nel dicembre 1979, di uno
statuto di autonomia per i Paesi Baschi.
Dopo
il fallito colpo di Stato militare del febbraio 1981, l’ETA politico-militare
sospese ogni azione di guerra, con l’obiettivo di contribuire al consolidamento
della fragile democrazia spagnola.
Nel marzo
2006, accogliendo la condizione posta dal governo Zapatero per aprire un
dialogo di pace, l’ETA annunciò una tregua.
Nell'ottobre
2011, grazie anche a un'azione del governo volta a eradicare ogni forma di
complicità con la formazione eversiva nel campo politico e sociale, l'ETA ha
annunciato la definitiva cessazione delle attività terroristiche.
La
partecipazione alle elezioni politiche del novembre 2011, resa possibile da una
sentenza della magistratura costituzionale spagnola, ha segnato un'importante
affermazione della neocostituita forza politica, che con
il movimento Amauir è entrata in Parlamento con sette deputati,
divenendo la quinta forza parlamentare spagnola.
Sa Babbaiola
Nessun commento:
Posta un commento