Ci sono altre due vittime di Covid,
giovani, registrate ieri in Sardegna: un 53enne dell'hinterland cagliaritano,
no vax, morto in ospedale, senza altre patologie; e un 61enne che si trovava in
Ogliastra, deceduto a Sassari, nato in Olanda da padre sardo emigrato, residente
a Salonicco, dove aveva fatto il vaccino (non si sa se una o due dosi). Le
croci complessive ora sono 1.700.
La diffusione. L'allarme è alto anche nell'Isola dopo la conferma dello sbarco della Omicron. «Secondo alcuni studi, nel giro di due, tre mesi, questa nuova variante dovrebbe spazzare via la
Delta», dice Salvatore Rubino, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia dell'Aou di Sassari, dove domenica notte è stato
sequenziato il tampone del passeggero del volo Roma-Alghero di ritorno dal Sud Africa. L'uomo è stato infettato dalla mutazione del virus
in via di propagazione in tutto
il pianeta – con casi confermati solo ieri in Spagna, in Croazia, in Gran Bretagna, in Israele, in
Argentina, in Giappone, negli
Stati Uniti – ha fatto due dosi, sta bene, e non ha contagiato nessun altro.
Le altre 118 persone a bordo dell'aereo,
compresi i giocatori della Torres, negative e attualmente in quarantena, ripeteranno
il test tra oggi e domani e se i risultati saranno ugualmente negativi, saranno
libere di riprendere la loro vita. A Sassari domenica è stato individuato anche
un caso di Delta Plus (il secondo in Sardegna, il precedente a
Carbonia) mentre da ieri – così come nel laboratorio dell'Aou di Cagliari e in
quelli di tutte le regioni italiane – sono ricominciate le analisi specifiche
richieste dall'Istituto superiore di Sanità per fare una fotografia della circolazione
delle diverse varianti nel Paese, le "giornate della sorveglianza",
interrotte da tempo.
Degli altri nove casi di Omicron finora
accertati in Italia, sette sono del cluster individuato in Campania, uno in
Alto Adige e uno in Veneto. Il
cluster campano – riporta
l'Ansa – arriva dal "paziente indice" rientrato dopo un viaggio di lavoro in Mozambico, che ha
contagiato tutta la sua famiglia:
i due figli, la moglie, la madre, la suocera e la badante. Gli altri due pazienti sono un quarantenne
del vicentino e una donna della
provincia di Bolzano. Entrambi sono rientrati dall'Africa, sono risultati positivi ai successivi tamponi e
sono in quarantena con lievi
sintomi.
Le valutazioni. «Il
fatto che il "nostro uomo" non abbia contagiato nessuno ci fa ben
sperare», sottolinea professor Rubino, «negli episodi visti in altre zone
invece si sono infettati anche i familiari, ma per il momento non sappiamo
ancora se la Omicron è più diffusiva della Delta, servono ulteriori studi.
Comunque sia, abbiamo abbassato troppo presto la guardia, ci siamo rilassati, e questa attitudine non va affatto bene soprattutto
adesso che arrivano le feste».
Serve «prudenza prima di dare una
valutazione» sulla Omicron, ma «dal punto di vista dell'aggressività
sembrerebbe aver fatto un passo indietro rispetto alla Delta», spiega Arnaldo
Caruso, presidente della Società italiana di virologi. «Se quello che sta
emergendo dal Sud Africa sarà confermato, la Omicron sembra essere una variante
con sintomi molto miti. Vorrebbe dire che qualcosa si sta muovendo in termini
evoluzionistici verso una migliore convivenza del virus con il nostro
organismo. Ma è ancora presto per dire che ci sono prove concrete valide, al
momento è una speranza».
Il report In Sardegna ieri ci sono stati 80
nuovi positivi, sulla base di 816 persone testate. Il
tasso di positività è dell'1,6%. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4983
tamponi. I pazienti ricoverati
nei reparti di terapia intensiva sono 11 (2 in meno), quelli in area medica 82 (+5). In isolamento
ci sono 2.983 persone (-15).
In sette giorni l'incremento dei contagi è del 12,4%, l'occupazione delle terapie intensive cala
del 31% mentre quella dei reparti
Covid ordinari sale del 22%. In Italia il bollettino del ministero della Sanità dà 9.503 nuovi casi
e 92 morti (43 domenica), per un
totale di 134.287 vittime da febbraio 2020. Il tasso di positività sale al 3,1%. I posti letto
occupati nei reparti ordinari sono +282 (5.879 ricoverati); in terapia intensiva sono +7 (il totale dei malati gravi è 743). Cristina Cossu
Articolo
tratto da L’Unione Sarda del 07.12.2021
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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