sabato 22 gennaio 2022

La Sardegna si colora di giallo È allarme per i ricoveri e i decessi.


 

La Sardegna abbandona, dopo otto mesi, la zona bianca e da lunedì nella mappa Covid dell'Italia sarà gialla. Classificata dalla Cabina di regia a rischio alto «in quanto sono state registrate molteplici allerte di resilienza». Nella vita di tutti i giorni cambia poco se non il fatto che la mascherina sarà obbligatoria anche all'aperto; è però un segnale di attenzione importante perché l'incidenza è troppo alta e il tracciamento è sempre più difficile. E perché le ospedalizzazioni Covid incidono in maniera preoccupante sul sistema sanitario regionale. Ricoveri che in area medica sono aumentati anche ieri, così come i contagi. E purtroppo si segna un numero record di morti, otto.

 

Il monitoraggio. Nel periodo preso in esame dalla Cabina di regia, dal 10 al 16 gennaio, «Si è stabilizzata l'incidenza settimanale a livello nazionale: 1.691 per 100.000 abitanti. La fascia d'età 10-19 registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti», mentre al momento «l'incidenza più bassa, ma sempre molto elevata, si rileva negli over 80». Sette le Regioni classificate a rischio alto, tra le quali la Sardegna, 11 moderato e tre basso. Nell'Isola 4.682 i nuovi casi segnalati in quella settimana, con un aumento di focolai e una stima di Rt puntuale a 1.13. Capitolo ricoveri: l'occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid in area medica si attesta al 16,5%, nelle terapie intensive al 14,7%.

 

«Picco vicino» «Fortunatamente questo passaggio non ha grandi conseguenze visto che cambia solamente per l'utilizzo obbligatorio delle mascherine all'aperto – commenta su Videolina l'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu – E di conseguenza non avrà conseguenze sul nostro tessuto economico. Devo però dire che purtroppo l'incidenza è aumentata tantissimo in questi giorni e speriamo che a breve si raggiunga il picco anche perché stiamo soffrendo con la pressione nelle nostre strutture ospedaliere».

 

Le fasce delle regioni. Quindi tre le regioni che confermano la zona bianca: Basilicata, Molise, Umbria. Ingrossa le fila invece la fascia gialla che conta ben 11 regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Oltre la Sardegna, da lunedì si aggunge anche anche la Puglia a Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Bolzano, Trento, Toscana, Veneto. E la Valle D'Aosta non è più sola in zona arancione. Tra 48 ore restrizioni anche in Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. «Ci stiamo stabilizzando» «Dopo 12 settimane di crescita continua dell'epidemia di Covid-19 si osservano questa settimana dei segnali di stabilizzazione dell'incidenza, della trasmissibilità dei casi e dell'occupazione dei posti letto in terapia intensiva. L'utilizzo dei servizi ospedalieri resta però importante ed è necessario non incrementare ulteriormente questo impegno». Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, commentando il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

 

I dati regionali Un numero da record, purtroppo, quello dei decessi di ieri. Otto i morti: un uomo di 84 anni residente nella provincia di Sassari; un 88enne della provincia di Nuoro; 4 uomini e un donna (63, 79, 81, 95 e 68 anni), tutti residenti nella provincia del Sud Sardegna; una 82enne anni della provincia di Oristano. In crescita anche i contagi nelle ultime 24 ore: 1.610 (+178) sulla base di 4.524 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 23.578 tamponi: il tasso di positività sale dal 5,6 al 6,8%. Invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, in tutto 30, aumenta invece di 4 quello in area medica per un totale di 269 posti letto occupati da positivi. Sono infine 22.161 (+276) le persone in isolamento domiciliare.

 

In Italia. Sono 179.106 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore (188.797 due giorni fa). Le vittime sono invece 373 (-12). Raggiungono quota 2.695.703 gli attualmente positivi, con un incremento di 13.662 nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 9.603.856 mentre i morti sono 142.963. I dimessi e i guariti sono invece 6.765.190, con un incremento di 171.565 rispetto a due giorni fa. Sono 1.117.553 i tamponi molecolari e antigenici effettuati ieri e il tasso di positività cala dal 17% al 16. Sono 1.707 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 148. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.485 (- 174). Michele Masala


Articolo “Unione sarda,” 20.01.2022

Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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