Rincari alle stelle. L'inflazione non ferma la sua corsa nemmeno ad agosto e fa segnare un nuovo rialzo. Vola all'8,4% annuo, crescendo ancora di più rispetto al già elevato picco del 7,9% di luglio: un livello, quello dell'ultimo mese, che non si registrava da oltre 36 anni. Esattamente dal dicembre 1985, quando si toccò l'8,8%. La stima preliminare dell'Istat fotografa dunque un'altra fiammata dei prezzi al consumo, dovuta ancora agli energetici e in particolare ai rialzi di gas e luce a mercato libero, dove per l'energia elettrica si va ben oltre un aumento a tre cifre.
Stillicidio quotidiano Ma a salire sono anche cibo e bevande. E il carrello della spesa, che
mette insieme i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della
persona, cresce del 9,7% (dal +9,1% del mese precedente), più del livello generale
e con un aumento che, in questo caso, non si vedeva da giugno del 1984. Anche in Eurolandia l'inflazione continua a mietere record su record, toccando un nuovo primato al 9,1%
ad agosto (dall'8,9% di luglio), come indica la
stima flash di Eurostat.
Un andamento al rialzo che non può che
aumentare le preoccupazioni di famiglie e imprese. Del
resto, i dati non sono affatto rassicuranti: l'accelerazione annua dell'inflazione italiana all'8,4% (che invece sul mese sale dello 0,8%) si deve
soprattutto ai prezzi dei beni energetici (+44,9%) ed in particolare alla crescita di quelli non regolamentati (+41,6%), con l'impennata
dei prezzi dell'energia elettrica
a mercato libero (+135,9%) e del gas di città e gas naturale (nel complesso +62,5%).
Salgono però anche i beni alimentari (+10,2%; per i lavorati +10,5%). Così, attaccano i consumatori, la
stangata si fa più pesante per le famiglie: alle prese "con abnormi
rincari" di prezzi e tariffe, il Codacons calcola una maggiore spesa pari
a +2.580 euro annui per la famiglia tipo, che raggiunge i +3.352 euro annui per
un nucleo con due figli. Solo per mangiare e bere, calcola invece l'Unione
nazionale consumatori, una famiglia pagherà in media 598 euro in più su base
annua: cifra che sale a 815 euro per una coppia con due figli e a 974 euro per
chi ha tre figli.
Per Coldiretti, si sono già tagliati gli
acquisti di frutta e verdura che crollano nel 2022 dell'11% in quantità
rispetto allo scorso anno. Con ricadute, quindi, sui consumi e sulla crescita. Secondo
Confesercenti, la corsa dell'inflazione
unita al caro bollette «rischia di produrre un pesante effetto domino sui consumi delle famiglie
e sul Pil». Confcommercio Lo scenario si riflette ormai su tutto il
sistema produttivo, sottolinea Confcommercio: la tendenza al rialzo dei prezzi «non mostra credibili segnali di rallentamento» e di questo
passo, stima, «il 2022 si chiuderebbe con un'inflazione
media prossima al 7,5%».
Al momento, sulla base dei dati Istat, l'inflazione acquisita per il 2022, ovvero quella che si otterrebbe ipotizzando una
variazione nulla nella restante
parte dell'anno, è pari a +7%. E, intanto, l'industria fa i conti anche i maggiori costi per tenere in
moto le filiere: a luglio i prezzi alla produzione registrano un aumento del 5% su base mensile e del 36,9% su base annua. Per effetto,
ancora e soprattutto, dei forti rialzi dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato interno.
Il pacchetto. Il
governo continua la corsa per mettere a punto un nuovo pacchetto di sostegni a famiglie e imprese contro il caro energia. Servirà ancora qualche
giorno, il refrain che ripetono a Palazzo Chigi e al Mef, per avere una
ricognizione delle risorse realmente a disposizione. Si attendono i calcoli
dell'andamento delle entrate anche di agosto e, soprattutto, gli incassi della
tassa sugli extraprofitti, dopo la stretta introdotta proprio con il decreto
aiuti bis a inizio agosto. Nonostante il pressing di alcuni partiti, da Fdi a
Italia Viva, e delle imprese coinvolte, per cambiare la base imponibile del
contributo straordinario, è difficile, spiega chi è impegnato sul dossier, che
si possa intervenire in modo così radicale.
Unione Sarda, 01.09.2022
skype: federico1970ca