Un'unica voce per dire no alla fermata della linea piombo della Portovesme srl. Oggi è il giorno dei sindaci in fabbrica: arriveranno i primi cittadini del Sulcis Iglesiente più una delegazione del Medio Campidano con in testa il sindaco di San Gavino, Carlo Tomasi. Nel pomeriggio, a Cagliari, il presidente della Regione incontrerà i sindacati.
L'appuntamento Si incontreranno con le
organizzazioni sindacali alle nove nella sala assemblee per fare il punto su
una situazione diventata ancora più ingarbugliata, dopo l'incontro dei giorni
scorsi al ministero dello Sviluppo economico. L'Energy Release, lo strumento
elaborato dal Governo e attuato a settembre, con decreto firmato dal Ministro
Cingolani, è risultato insufficiente per far cambiare idea alla Portovesme srl.
Nel Sulcis Iglesiente della crisi infinita
e delle ciminiere spente, l'allarme suona forte. «Purtroppo lo scenario è più
grave di quanto si immaginava - dice Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso, il
paese nel cui territorio ospita il polo industriale - l'Energy Release si è
dimostrato insufficiente: è applicabile solo sul 30 per cento del fabbisogno
della Portovesme srl.
Tutti i sindaci che ho sentito sono
contrari alla fermata, una soluzione drastica che metterebbe sulla strada altri
200 lavoratori». Atzori ha già vissuto da amministratore comunale altre crisi
che hanno sconvolto Portovesme, il Comune è il primo avamposto a cui bussano le
famiglie in cerca d'aiuto. «Ci troviamo in una situazione già difficile per
tutti - dice - in cui anche una famiglia con uno stipendio regolare fatica
parecchio a far fronte a tutti gli aumenti.
Possiamo immaginare facilmente cosa
succeda se viene a mancare l'unica fonte di sostentamento. Non rimarremo
indifferenti, il Governo non deve adottare un approccio burocratico: è
necessario un intervento politico per trovare un accordo solido sull'energia
che scongiuri la fermata. Sulla riconversione della fabbrica ci sono proposte interessanti
ma il passaggio deve avvenire per gradi, con la tutela dei lavoratori, inclusi
quelli degli appalti che potrebbero pagare un prezzo ancora più alto».
La tensione Nei giorni scorsi i metalmeccanici
hanno proclamato il blocco degli straordinari e della reperibilità. In
mattinata sindacati e sindaci faranno il punto della situazione a Portovesme,
nel pomeriggio invece i sindacati si trasferiranno a Cagliari dove è in
programma a Villa Devoto l'incontro tra il Presidente della Regione Christian
Solinas. «Auspichiamo azioni concrete dal Presidente - dice Salvatore Vincis,
segretario della Cisl - è necessario un patto formale sull'energia da proporre
al nuovo Governo: non c'è tempo da perdere, il territorio non può permettersi la
fermata della linea Piombo». Occhi puntati sul vertice a Villa Devoto.
«Dalla Regione ci aspettiamo un sostegno
attivo - dice Franco Bardi, segretario della Cgil - ci troviamo in una
situazione molto grave, servono passi concreti per superare la crisi. Per
quanto mi riguarda, visto che ci sono progetti da discutere, sarebbe opportuno che
nei prossimi incontri istituzionali partecipasse la proprietà Glencore». Sarà
inevitabile un passaggio con il futuro Governo. «Chiederemo al Presidente
Solinas un impegno forte e deciso che si possa concretizzare - dice Pierluigi
Loi, segretario regionale della Uiltec - un intervento sul Governo per
esplorare tutte le strade, incluso l'utilizzo temporaneo dell'accordo
bilaterale già concluso per Sider Alloys». Antonella Pan
10.10.2022
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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