Ricevo dall'INPS una lettera. Mi si
informa che una mia istanza del 2016 è stata rigettata "per le seguenti
motivazioni"... segue uno spazio bianco. E poi: "avverso tale atto la
SV può presentare ricorso..." La prima reazione è cercare di ricordare
cosa mai ho chiesto nel 2016 che non mi è stato dato, la seconda è rendermi
conto che sono passati 8 anni, la terza è cercare di capire cosa significa uno
spazio bianco al posto delle motivazioni, la quarta è cercare un numero di
telefono, che non c'è, accanto al nome del funzionario che firma l'atto.
Allora mi viene in mente una persona. È gentile e di grande esperienza per avere a lungo, in passato, lavorato all'INPS, e penso di potermi rivolgere a lei per capire cosa mai vogliono comunicarmi con quella lettera assurda, bene intestata e con miei dati precisi. Vengo a conoscenza che a volte, sua maestà il "Sistema " produce atti senza senso come quello arrivato a me, e che per bloccarne l'invio ci vorrebbe un sacco di tempo incompatibile con i carichi di lavoro degli impiegati.
E già. Anni di continuo sparare ad alzo zero contro i dipendenti pubblici. Anni in cui sono stati qualificati come fannulloni a prescindere, anche quelli che si fanno il mazzo rinunciando alle ferie, accumulando straordinario non retribuito e, a volte, senza neanche riuscire a staccare, con la testa, quando si torna a casa. Una maldestra, confusa e stupida digitalizzazione (qualcosa potrebbero bene raccontare gli insegnanti di sua maestà "L’Algoritmo" che regola la loro vita) ha posto come premessa che si potesse fare sempre più a meno degli uomini e delle donne.
Il risultato evidente è
una pubblica amministrazione che sta implodendo. Distante è inaccessibile.
Con servizi peggiori di sempre, lavoratori vessati, sacche di sfruttamento vero
e proprio e molti disoccupati in più.
PS. Potrebbe sembrare fuori tema ma
non lo è del tutto. Diffidate da chi, invece di promettertvi medici, vi sta
proponendo case della salute e telemedicina . Buongiorno
Lucia Chessa.
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