La settimana decisiva per il futuro dei
trasporti sardi inizia con uno
sciopero.
Peggio non si poteva immaginare per la continuità territoriale, sempre più in
bilico: domani si concluderà la procedura di emergenza per assegnare le rotte –
un appuntamento che ha il sapore dell'ultima spiaggia –, giovedì la vecchia
Alitalia farà partire i voli finali prima del de profundis. Venerdì è previsto
il decollo della nuova compagnia statale Ita e – si spera – anche del nuovo
corso dei collegamenti aerei tra gli scali sardi e quelli di Fiumicino e Linate.
Il tabellone. Intanto oggi Alitalia ha cancellato per sciopero
quasi 130 voli, di cui 19 nell'Isola. La
linea più bersagliata è la Cagliari-Roma, che perde (tra andate e ritorni) 8
collegamenti. Poi la Cagliari-Milano (5), due per la Alghero-Milano e la Olbia-Milano, uno a ciascuno per la Olbia-Roma e la
Alghero-Roma. Ma l'onda lunga della protesta ha già lasciato a terra ieri i passeggeri di due aerei (le partenze serali del Milano-Alghero e del
Roma-Cagliari) per motivi operativi,
e la stessa situazione è prevista per i
primi voli di domani, con altre cinque cancellazioni nell'Isola. Oggi si salveranno solo i
voli programmati nelle fasce orarie di tutela – dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 – in cui i collegamenti
dovranno essere garantiti.
Il piano. Per limitare i disagi dei passeggeri, Alitalia «ha attivato un piano
straordinario che prevede l'impiego di aerei più capienti sulle rotte
domestiche e internazionali, con
l'obiettivo di riprenotare
i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata. I passeggeri che
hanno acquistato un biglietto
Alitalia per viaggiare l'11 ottobre (e anche nella serata del 10 e nella prima mattina del 12
ottobre), in caso di cancellazione del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione o chiedere il rimborso del biglietto senza alcuna penale
fino al 14 ottobre 2021», fa
sapere la compagnia.
Negli ultimi giorni sono migliaia i viaggiatori
alle prese con le modifiche delle prenotazioni o con le pratiche di rimborso
dei biglietti della compagnia tricolore, che giovedì farà partire i suoi ultimi
aerei. Chi aveva programmato un viaggio con Alitalia dopo il 15 ottobre
dovrà scegliere se cambiare il giorno del volo – ma c'è tempo solo fino a giovedì – oppure chiedere la restituzione di quanto già pagato. «Nel
caso di impossibilità o non interesse alla riprogrammazione, i passeggeri potranno richiedere il rimborso integrale, senza penale, del
prezzo al quale il biglietto è stato acquistato o del valore residuo del biglietto per il viaggio non ancora effettuato», spiega la compagnia. La pratica di rimborso può essere avviata on line o con una chiamata al
call center. Ma prendere la linea è una vera impresa.
Nelle città. I
disagi nella giornata di oggi
potrebbero estendersi anche a tutto il settore dei trasporti. I sindacati hanno convocato uno sciopero generale e manifestazioni nelle principali
città italiane, Cagliari compresa (il raduno è previsto in piazza Garibaldi alle 10, poi il corteo
arriverà fino a piazza del Carmine), e si fermeranno anche treni, autobus, metro, oltre a scuola e uffici pubblici.
La settimana. Ma anche nei prossimi giorni non mancheranno disagi per chi viaggia. Alitalia è in piena fase di smantellamento, e da settimane cancella voli in tutta Italia per problemi
organizzativi: le proteste del personale di volo e degli altri dipendenti hanno
paralizzato in più di un'occasione le attività, come sanno anche i passeggeri
sardi, costretti a viaggiare con il solo bagaglio a mano per evitare sorprese
al momento dei ritiro dei trolley. Negli ultimi giorni sono decine i casi di
valigie smarrite o rimaste nell'aeroporto di partenza. Non si contano le
partenze in ritardo. E questo scenario è destinato a peggiorare tra domani e giovedì,
quando la compagnia farà partire l'ultimo aereo.
Michele Ruffi
Articolo
“Unione Sarda,” 11.10.2021
Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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