Il giudice spagnolo Pablo Llarena ha inviato
alla Corte d'Appello di Sassari una richiesta di «consegna immediata» dell'ex presidente
catalano Carles Puigdemont,
affinché sia processato in Spagna dove rischia una condanna pesantissima per le accuse di sedizione e malversazione di fondi
pubblici. La notizia è stata confermata con un comunicato ufficiale del Consiglio Superiore della Magistratura iberico e si fonda su un
mandato d'arresto internazionale firmato proprio dal giudice Llarena risalente all'ottobre del 2019.
L'ex presidente catalano era stato arrestato
giovedì scorso al suo arrivo ad Alghero - dove
era atteso per una serie di appuntamenti politici e culturali - ed aveva trascorso una notte nel carcere di Bancali. Il giorno successivo era comparso
davanti ai giudici della Corte
di Appello di Sassari che ne avevano disposto la scarcerazione con l'obbligo di riprensentarsi il
prossimo 4 ottobre per discutere, nel merito la validità dell'arresto. Nella sua
nota di ieri il giudice Llarena sostiene di non aver mai ritirato il mandato
del 2019, nonostante sul punto ci sia un ricorso alla Corte di Giustizia europea (che ancora non si è pronunciata)
e una richiesta di parere in merito alla possibilità che l'ordine di cattura sia valido, oltreché in Spagna, anche negli altri paesi Ue. Llarena ricorda alla Corte di Appello di Sassari che Puigdemont «ha perso
l'immunità come europarlamentare su decisione dello stesso Parlamento Europeo».
La mossa del magistrato spagnolo ha
suscitato molte perplessità nel collegio difensivo dell'ex presidente catalano.
L'avvocato Agostinangelo Marras ha parlato di un «gravissimo tentativo di interferire
sul lavoro dei giudici della Corte di Appello di Sassari i quali certamente
assumeranno le loro decisioni sulla base delle leggi comunitarie e del codice
di procedura penale italiano».«Se è vero – ha continuato l'avvocato Marras -
che il giudice spagnolo ha chiesto la consegna immediata dell'ex presidente della
Catalogna dimostra di non avere una
piena conoscenza del nostro sistema processuale
giacchè un eventuale provvedimento negativo nei confronti dell'onorevole Carles
Puigdemond sarebbe ricorribile per Cassazione e il ricorso sospenderebbe gli
effetti della decisione».
Appena l'altro ieri sulla vicenda dell'ex
governatore catalano è intervenuto il presidente del Consiglio, Mario Draghi per smentire che ci
sia stata comunicazione col
governo spagnolo. «Si è trattato di un'operazione di
polizia, che obbedisce a un mandato, e dopo c'è stata una decisione della magistratura
italiana. Nessun un intervento dei governi o della politica». Lunedì, intanto, Carles Puigdemont, è atteso davanti ai giudici di Sassari che dovranno decidere se
sussistevano le condizioni per l'arresto. Davanti alla Corte di Appello è in
programma un sit-in organizzato da Òmnium Cultural de l'Alguer, iRS, ProgReS,
Torra, FEM-Marenostrum, Sardigna Natzione e Mos, Caminera Noa e Sa domo de tutus.
La nuova Sardegna, 01 Ottobre 2021
Federico Marini
skype: federico1970ca
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