venerdì 1 ottobre 2021

La giustizia spagnola: consegnateci Puigdemont


 

Il giudice spagnolo Pablo Llarena ha inviato alla Corte d'Appello di Sassari una richiesta di «consegna immediata» dell'ex presidente catalano Carles Puigdemont, affinché sia processato in Spagna dove rischia una condanna pesantissima per le accuse di sedizione e malversazione di fondi pubblici. La notizia è stata confermata con un comunicato ufficiale del Consiglio Superiore della Magistratura iberico e si fonda su un mandato d'arresto internazionale firmato proprio dal giudice Llarena risalente all'ottobre del 2019.

 

L'ex presidente catalano era stato arrestato giovedì scorso al suo arrivo ad Alghero - dove era atteso per una serie di appuntamenti politici e culturali - ed aveva trascorso una notte nel carcere di Bancali. Il giorno successivo era comparso davanti ai giudici della Corte di Appello di Sassari che ne avevano disposto la scarcerazione con l'obbligo di riprensentarsi il prossimo 4 ottobre per discutere, nel merito la validità dell'arresto. Nella sua nota di ieri il giudice Llarena sostiene di non aver mai ritirato il mandato del 2019, nonostante sul punto ci sia un ricorso alla Corte di Giustizia europea (che ancora non si è pronunciata) e una richiesta di parere in merito alla possibilità che l'ordine di cattura sia valido, oltreché in Spagna, anche negli altri paesi Ue. Llarena ricorda alla Corte di Appello di Sassari che Puigdemont «ha perso l'immunità come europarlamentare su decisione dello stesso Parlamento Europeo».

 

La mossa del magistrato spagnolo ha suscitato molte perplessità nel collegio difensivo dell'ex presidente catalano. L'avvocato Agostinangelo Marras ha parlato di un «gravissimo tentativo di interferire sul lavoro dei giudici della Corte di Appello di Sassari i quali certamente assumeranno le loro decisioni sulla base delle leggi comunitarie e del codice di procedura penale italiano».«Se è vero – ha continuato l'avvocato Marras - che il giudice spagnolo ha chiesto la consegna immediata dell'ex presidente della Catalogna dimostra di non avere una piena conoscenza del nostro sistema processuale giacchè un eventuale provvedimento negativo nei confronti dell'onorevole Carles Puigdemond sarebbe ricorribile per Cassazione e il ricorso sospenderebbe gli effetti della decisione».

 

Appena l'altro ieri sulla vicenda dell'ex governatore catalano è intervenuto il presidente del Consiglio, Mario Draghi per smentire che ci sia stata comunicazione col governo spagnolo. «Si è trattato di un'operazione di polizia, che obbedisce a un mandato, e dopo c'è stata una decisione della magistratura italiana. Nessun un intervento dei governi o della politica». Lunedì, intanto, Carles Puigdemont, è atteso davanti ai giudici di Sassari che dovranno decidere se sussistevano le condizioni per l'arresto. Davanti alla Corte di Appello è in programma un sit-in organizzato da Òmnium Cultural de l'Alguer, iRS, ProgReS, Torra, FEM-Marenostrum, Sardigna Natzione e Mos, Caminera Noa e Sa domo de tutus.

 

 

La nuova Sardegna, 01 Ottobre 2021

Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

 

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