venerdì 22 ottobre 2021

Un futuro green per le strade sarde.


 


La Sardegna si prepara a vedere realizzate nei prossimi anni numerose opere grazie ai finanziamenti di oltre 4 miliardi e 200mila euro previsti dal Pnrr e dalla nuova programmazione comunitaria. Strade, ferrovie e aeroporti sempre più green caratterizzeranno il Paese per un valore degli investimenti previsti che si aggira intorno ai 100 miliardi di euro.

 

L'Isola grazie alle sue peculiarità e a una grande concentrazione di materiali alternativi si appresta a diventare il luogo dove sperimentare e diffondere buone pratiche di economia circolare e sostenibilità. Una sfida che coinvolge ingegneri, geologi, studenti e studentesse dell'Università di Cagliari, che saranno chiamati a progettare e realizzare le infrastrutture di trasporto e che potranno interagire con il mondo delle professioni e delle pubbliche amministrazioni, oggi in trasformazione.

 

L'idea «La Sardegna vive una stagione speciale perché ci sono tantissimi interventi in corso», spiega Mauro Coni, ingegnere e docente universitario a Cagliari nonché referente del comitato scientifico Sardinia Green Road, «le nostre strade ora devono essere fatte con tecnologie green.

 

È necessario per questo un ripensamento verso le vecchie progettazioni e un approccio diverso e innovativo da parte di tutti i soggetti coinvolti». Università, Istituzioni, Anas, enti gestori in maniera sinergica hanno già in campo tante realizzazioni che possono trasformare in innovazione al servizio della Sardegna.

 

«L'ultimo esempio è tangibile nella strada di Tertenia. Il materiale utilizzato aveva un piccolo difetto. L'Anas davanti a queste criticità chiede la demolizione, producendo più rifiuti, ma anche più costi. Invece, ci siamo inventati un micro tappeto fatto con il grafene, un materiale innovativo, enormemente preformante che ha permesso non solo di ripristinare il manto, ma anche di aumentare la capacità di durata della strada nei prossimi anni».

 

L'incontro Il convegno Sardinia Green Roads ospitato ieri nell'Aula Magna della facoltà di ingegneria a Cagliari ha visto confrontarsi numerosi professionisti proprio sui temi della progettazione e delle tecnologie innovative. «Si stanno sperimentando nuove metodologie anche con l'utilizzo di materiali particolari per proporre un pacchetto ecosostenibile al 100 per cento», sottolinea Achille Rilievi, della direzione generale Anas, «l'obiettivo è utilizzare tutti i prodotti presenti in loco: in Sardegna stiamo cercando di capire quali potrebbero essere i campi prova per riutilizzare materiali come calce o granito».

 

Un cambiamento di intervento che però richiede anche alle amministrazioni di essere pronte ad agire. «La Regione ha progetti ambiziosi, molti dei quali già avviati», afferma Aldo Salaris, assessore regionale ai Lavori pubblici, «l'obiettivo è quello di garantire ai sardi una rete stradale efficiente, sicura, veloce e sostenibile. Gli strumenti di pianificazione e programmazione devono essere modellati e plasmati per uno sviluppo green».

 

Francesca Melis




Articolo “Unione Sarda,” 22.10.2021

Federico Marini

marini.federico70@gmail.com

skype: federico1970ca

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