Scontata la proroga allo stato di
emergenza legato alla pandemia da Covid-19 fino al 31 marzo 2022, rispetto alla
scadenza prevista, il 31 dicembre, stabilita nel decreto legge approvato dal
Consiglio dei ministri. Resta quindi in piedi gran parte delle
restrizioni e delle regole
con cui gli italiani hanno ormai preso forzata familiarità: dai criteri che stabiliscono quando e come una regione debba passare da zona
bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull'uso del Green pass. Non c'è invece l'obbligo di mascherine all'aperto in questo periodo. Meno
scontata l'ordinanza firmata ieri dal ministero Speranza che impone l'obbligo
di quarantena per i no vax che arriva in Italia da uno stato europeo, e un test
per tutti. E infatti dopo poche ore arriva la dura replica da Bruxelles.
Lo strumento. Lo
stato di emergenza, dichiarato il 31 gennaio 2020 e alla sua quinta proroga, permette
di semplificare e accelerare l'adozione delle misure per affrontare la crisi.
Come i Dpcm che hanno scandito la prima fase della gestione della pandemia. O
l'istituzione degli organismi per far fronte alla diffusione del virus, come il
commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico.
Viaggi, test o quarantena Il ministro della Salute Roberto Speranza ieri ha firmato una nuova
ordinanza, che prevede l'obbligo del test negativo per chi arriva dai Paesi
europei, anche se già immunizzato. Per i non
vaccinati, oltre al test negativo è prevista una quarantena di 5 giorni. Il
provvedimento - valido fino al 31 gennaio - proroga inoltre le misure già
previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei.
L'Ue: «Roma chiarisca» Una ordinanza però non concordata con l'Unione europea, visto che la vice
presidente della Commissione europea, Vera Jourova, ha sottolineato che «Quando gli Stati
membri introducono condizioni aggiuntive al Green pass o rendono le condizioni più severe, la stretta deve
essere giustificata sulla base
della situazione reale» e la possibile introduzione del tampone negativo
per i viaggi dagli altri Paesi Ue «verrà discussa al Consiglio europeo».
Un hub nazionale Per facilitare la campagna di vaccinazione, per il 2022 vengono stanziati
6 milioni «per la realizzazione e l'allestimento, da parte del ministero della
Difesa» di un'infrastruttura in un'area militare per «lo stoccaggio e la conservazione
delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali».
Congedi e smart working Sono prorogati al 31 marzo sia i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena
causa Covid sia la possibilità
di smart working per i lavoratori fragili: le patologie verranno individuate con un decreto
ministeriale, «da adottare entro trenta giorni».
Ordinanze e tamponi Lo stato di emergenza dà un'arma in più al capo della Protezione civile e
al commissario Francesco Paolo Figliuolo, che possono adottare ordinanze per
programmare o fare proseguire «le attività necessarie al contrasto e al
contenimento» dell'epidemia. Fra le altre misure prorogate, i test antigenici
rapidi a prezzi calmierati o gratuiti per alcune categorie
Sanità.
Restano le misure che hanno facilitato l'ingresso o la permanenza nei presidi sanitari
dei laureati o dei dirigenti in vista della pensione. Così come le misure sulla
profilassi del personale di polizia, Forze armate e vigili del fuoco.
I casi nell'Isola Un decesso, un uomo di 73 residente nel Sud Sardegna, e casi Covid in calo in Sardegna. E' quanto emerge dall'ultima rilevazione dell'Unità di crisi regionale: sono 162 ulteriori positivi (200 quelli delle 24 ore precedenti) sulla base di 3.118 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 12,905 tamponi con un tasso di positività che crolla dal 4,6% all'1,2%. In calo anche i pazienti ricoverati: uno in meno nei reparti di terapia intensiva (6) e cinque in meno quelli ricoverati in area medica (88).
Infine
sono 3290 i casi di isolamento domiciliare (8 in meno). I numeri in Italia Sono 20.677 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24
ore; due giorni fa erano 12.712.
Sono 120 le vittime, (98 lunedì). Ieri sono stati effettuati 776.363 tamponi, più del doppio rispetto a
48 ore fa (313.536). In calo il
tasso di positività, al 2,66% (era al 4%). Sono invece
863 i pazienti Covid in terapia intensiva, 7 in
più rispetto a lunedì nel saldo
tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 93. I ricoverati con sintomi nei reparti
ordinari sono 7.163, ovvero 212 in più rispetto a due giorni fa. (m. m.)
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