mercoledì 15 dicembre 2021

Viaggi, Green pass, zone colorate: limiti e divieti sino a marzo 2022


 

Scontata la proroga allo stato di emergenza legato alla pandemia da Covid-19 fino al 31 marzo 2022, rispetto alla scadenza prevista, il 31 dicembre, stabilita nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. Resta quindi in piedi gran parte delle restrizioni e delle regole con cui gli italiani hanno ormai preso forzata familiarità: dai criteri che stabiliscono quando e come una regione debba passare da zona bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull'uso del Green pass. Non c'è invece l'obbligo di mascherine all'aperto in questo periodo. Meno scontata l'ordinanza firmata ieri dal ministero Speranza che impone l'obbligo di quarantena per i no vax che arriva in Italia da uno stato europeo, e un test per tutti. E infatti dopo poche ore arriva la dura replica da Bruxelles.

 

Lo strumento. Lo stato di emergenza, dichiarato il 31 gennaio 2020 e alla sua quinta proroga, permette di semplificare e accelerare l'adozione delle misure per affrontare la crisi. Come i Dpcm che hanno scandito la prima fase della gestione della pandemia. O l'istituzione degli organismi per far fronte alla diffusione del virus, come il commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico.

 

Viaggi, test o quarantena Il ministro della Salute Roberto Speranza ieri ha firmato una nuova ordinanza, che prevede l'obbligo del test negativo per chi arriva dai Paesi europei, anche se già immunizzato. Per i non vaccinati, oltre al test negativo è prevista una quarantena di 5 giorni. Il provvedimento - valido fino al 31 gennaio - proroga inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei.

 

L'Ue: «Roma chiarisca» Una ordinanza però non concordata con l'Unione europea, visto che la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, ha sottolineato che «Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive al Green pass o rendono le condizioni più severe, la stretta deve essere giustificata sulla base della situazione reale» e la possibile introduzione del tampone negativo per i viaggi dagli altri Paesi Ue «verrà discussa al Consiglio europeo».

 

Un hub nazionale Per facilitare la campagna di vaccinazione, per il 2022 vengono stanziati 6 milioni «per la realizzazione e l'allestimento, da parte del ministero della Difesa» di un'infrastruttura in un'area militare per «lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali».

 

Congedi e smart working Sono prorogati al 31 marzo sia i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid sia la possibilità di smart working per i lavoratori fragili: le patologie verranno individuate con un decreto ministeriale, «da adottare entro trenta giorni».

 

Ordinanze e tamponi Lo stato di emergenza dà un'arma in più al capo della Protezione civile e al commissario Francesco Paolo Figliuolo, che possono adottare ordinanze per programmare o fare proseguire «le attività necessarie al contrasto e al contenimento» dell'epidemia. Fra le altre misure prorogate, i test antigenici rapidi a prezzi calmierati o gratuiti per alcune categorie

 

Sanità. Restano le misure che hanno facilitato l'ingresso o la permanenza nei presidi sanitari dei laureati o dei dirigenti in vista della pensione. Così come le misure sulla profilassi del personale di polizia, Forze armate e vigili del fuoco.

 

I casi nell'Isola Un decesso, un uomo di 73 residente nel Sud Sardegna, e casi Covid in calo in Sardegna. E' quanto emerge dall'ultima rilevazione dell'Unità di crisi regionale: sono 162 ulteriori positivi (200 quelli delle 24 ore precedenti) sulla base di 3.118 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 12,905 tamponi con un tasso di positività che crolla dal 4,6% all'1,2%. In calo anche i pazienti ricoverati: uno in meno nei reparti di terapia intensiva (6) e cinque in meno quelli ricoverati in area medica (88). 


Infine sono 3290 i casi di isolamento domiciliare (8 in meno). I numeri in Italia Sono 20.677 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore; due giorni fa erano 12.712. Sono 120 le vittime, (98 lunedì). Ieri sono stati effettuati 776.363 tamponi, più del doppio rispetto a 48 ore fa (313.536). In calo il tasso di positività, al 2,66% (era al 4%). Sono invece 863 i pazienti Covid in terapia intensiva, 7 in più rispetto a lunedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 93. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 7.163, ovvero 212 in più rispetto a due giorni fa. (m. m.)

 

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