giovedì 13 gennaio 2022

A gennaio crescita verticale, ospedali in difficoltà nell'Isola


 


Sardegna sempre più vicina al cambio di fascia, che probabilmente non scatta subito grazie a pochi punti percentuali. L'ufficialità si avrà solo domani con la presentazione del monitoraggio da parte del ministero della Salute. Al momento, in base ai tre parametri utilizzati per il cambio di fascia (incidenza, ricoveri in terapia intensiva e quelli in area medica) due sono da zona gialla: si è infatti superata la soglia di 50 casi Covid per 100mila abitanti (negli ultimi sette giorni 545) e l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva ieri era al 14% (al 10 scatta il giallo). Isola bianca, forse, solo quindi grazie alla pressione sui reparti di area medica che non supera il 15% (ieri era al 13%). E ieri intanto si è registrato un nuovo aumento dei contagi: 1.307 contro i 983 di due giorni fa, con un tasso di positività che supera il 6%.

 

I ricoveri. Al rialzo non solo i contagi ma anche le ospedalizzazioni in Sardegna, e in generale in tutta Italia. Nei reparti di terapie intensive dell'Isola si è toccato il 14% (la soglia della fascia gialla è fissata al 10%), in quattro giorni è salita di tre punti percentuali. I posti letto disponibili, secondo l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che quotidianamente fotografa la situazione, nell'Isola sono 204 e 16 attivabili (21 la soglia oltre la quale scatta il giallo, secondo Agenas sono 27 quelli occupati).

 

La media nazionale è al 18% (era all'11 il 24 dicembre 2021) con il punto massimo segnato nella Provincia di Treno (31%) e il minimo in Puglia (10%). Nei reparti ospedalieri di area non critica i ricoveri Covid nell'Isola segnano 13% (2 punti in più rispetto a venerdì 7), percentuale più bassa in Italia insieme a quella del Molise; la media nazionale è al 27% con il picco del 54% in Valle D'Aosta. Sono 1.602 i posti a disposizione, la soglia massima per restare in bianco è l'occupazione del 15%, quindi 240 (quelli occupati sono 215).

 

Negli ospedali sardi. Nel dettaglio negli ospedali di Cagliari ci sono 80 ricoverati per Covid al Binaghi su 81 posti letto e di questi sono 11 quelli in terapia intensiva con un'occupazione che sale al 100% e addirittura al 150% (15 pazienti su 10 posti letto teorici) in osservazione breve intensiva. La percentuale scende all'86% al Santissima Trinità dove i posti letto sono 86 e 74 quelli occupati da positivi. In terapia intensiva sono occupati sette posti letto su 8, ma è ancora più critica la situazione in medicina interna (105% con 22 ricoverati su 21 posti letto ufficiali) e pneumologia (100% dei posti letto ossia 20 su 20).

 

A Sassari sono nove i pazienti ricoverati in terapia intensiva dell'Aou, mentre sono 17 quelli nella sub intensiva e altri 18 nel reparto di malattie infettive, mentre nel Marino di Alghero si sono 44 i pazienti Covid nel reparto medico. Nuova cura a Sassari L'Aou di Sassari intanto ha attivato in Pronto soccorso 10 posti letto per la somministrazione degli anticorpi monoclonali, la nuova terapia antivirale in grado di bloccare subito l'evoluzione della malattia. Non solo, entro la fine del mese dovrebbe entrare in funzione la T30, la nuova terapia intensiva dotata di 30 postazioni. «Oggi abbiamo circa 40 persone positive in Pronto soccorso e, tra queste, 25 necessitano di ricovero», afferma Franco Bandiera, direttore sanitario dell'Aou di Sassari.

 

I dati sardi. Quindi un nuovo aumento dei contagi in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 1.307 ulteriori casi di positività al Covid (erano 983 nel precedente bollettino), sulla base di 5.575 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 20.710 tamponi con un tasso di positività del 6,3%. Si registra purtroppo il decesso di una donna di 71 anni, residente nel Sud Sardegna. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 27 (- 1), mentre sono 215 i ricoverati in area medica (- 1). In Italia Ieri sono stati 196.224 i nuovi contagi (220.532 due giorni fa). E si sono registrate 313 vittime (294 martedì), il dato più alto dal 4 maggio dello scorso anno. Con 1.190.567 test effettuati, il tasso di positività è al 16,5%, stabile rispetto al 16% di due giorni fa. Sono 1.669 i pazienti in terapia intensiva, 8 in meno in 24 ore; i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 17.309, ovvero 242 in più di martedì. Michele Masala

 

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