Evento di Valentina
Truddaiu guida ambientale Escursionistica
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Salve, siamo felici di presentarVi la nostra casa editrice: "Sa Babbaiola". Non pubblicheremo opere che abbiano come sfondo razzismo, sessismo, omofobia o incitazioni alla violenza. Aspettiamo le vostre opere, potete spedirle via mail a: sababbaiolaarrubia@gmail.com o all'indirizzo di posta: Cagliari, Via Tolmino n. 29, cap. 09010
Evento di Valentina
Truddaiu guida ambientale Escursionistica
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Evento di Percorsi Alter-Nativi
Durata: 2 h 30 min
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Evento
di I Sentieri
Delle Janas
Biglietti
www.facebook.com/events/925828434829185
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Quando
si parla di magia non si può fare a meno di pensare alla Sardegna, che conserva
una tradizione millenaria fatta di leggende ma anche di donne che da secoli e
in qualche paese ancora oggi, si tramandano di generazione in generazione
antichi rituali dove luna, fuoco, erbe, acqua e vento sono qualcosa di più che
semplici elementi. E a Cagliari, come molte altre città europee,
l'Inquisizione, ha agito nell'oscurità dei sotterranei per mettere a tacere per
sempre i segreti di queste misteriose e sagge donne. Il rogo era la pena anche
per uomini anch'essi vittime di un sistema corrotto. Molte storie animano
ancora oggi i racconti degli anziani. Venite con noi per scoprirle!
Per
prenotare potete inviare un messaggio whatsapp al 3490565170 o alla pagina
facebook
Si addensano all'orizzonte le nubi della
nuova stangata che rischia di abbattersi sulle famiglie italiane nel corso del
prossimo anno, quando potrebbero arrivare a dover pagare oltre 4.700 euro di
luce e gas. A lanciare l'allarme il Codacons, che ha elaborato uno studio per
capire quale spesa gli utenti saranno chiamati ad affrontare nel 2023 per le forniture
energetiche, mentre si attende ancora di conoscere l'entità dei rincari per le
bollette del gas e le mosse che il futuro Governo intende intraprendere per contrastare
l'emergenza energia.
Ma c'è un altro dato che dà la dimensione
della crisi in atto: almeno 4,7 milioni di italiani avrebbero già saltato il
pagamento dei una o più bollette, come risulta da un'indagine commissionata da
Facile.it, il sito specializzato nel mettere a confronto offerte e tariffe in
vari settori. E i morosi non riguardano solo gas ed
elettricità, visto che almeno 3
milioni di italiani avrebbero saltato una o più rate condominiali.
«Arrivano
conguagli dei condomini per le spese di energia terribili», ha affermato il leader degli industriali Carlo Bonomi sottolineando come l'emergenza
colpisca le imprese ma anche i nuclei familiari, con un aumento della povertà e una forte preoccupazione per la tenuta delle
famiglie. E per questo anche il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, chiede un'azione a livello nazionale ed europeo per abbattere le rate
e allungare le scadenze di prestiti e mutui: «La Ue - dice - dovrebbe permettere alle banche moratorie per imprese e famiglie, per dare
loro più tempo per riprendersi
economicamente».
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Federico Marini
skype: federico1970ca
Ti aspetti un’innocua conferenza stampa e
ne esce fuori la bordata a sorpresa: non lo ha fatto in maniera eclatante e
neppure dicendolo apertamente, ma l’assessore regionale al Turismo Gianni
Chessa non si è trattenuto dall’ esternare malumore e contrarietà per come è
stato gestito il settore dei trasporti in Sardegna, con risultati tutt’altro che
esaltanti.
Accusate velate, ma abbastanza esplicite
verso la gestione del settore trasporti in Regione, sino a poche settimane fa in
mano all’allora leghista Giorgio Todde: «È una storia che si ripete – ha detto
Chessa intervenendo alla presentazione della “Winter 2022” di Ryanair -, finisce l’estate e spariscono gli aerei, volati via assieme alla continuità territoriale. Credo che il presidente Solinas intenda mettere mano una volta per tutte
al problema.
Le soluzioni ci sono. Se continuiamo ad
aspettare la Comunità Europea, non ci salviamo. Dobbiamo trovare il modo di
fare da soli, ricorrendo ad altre soluzioni. La
continuità territoriale è da sempre una croce per la Sardegna e per i sardi». Si
procede di bando in bando, senza una prospettiva a medio termine. «Io non mi
occupo da assessore di trasporti – ha detto ancora l’esponente sardista -, ma
dico che per fare turismo serve portare gente in Sardegna. Qui si viene in
aereo o mare, c’è poco da fare. Se aerei e navi viaggiano a singhiozzo, c’è niente
da fare. È un problema che bisogna risolvere una volta per tutte».
Il sogno di Chessa, e non solo, sarebbe che
la Sardegna viva di turismo tutto l’anno, ma per fare questo occorre
attrezzarsi. «Il mio assessorato sta predisponendo iniziative ed eventi di grande levatura e richiamo, culturali e anche sportivi,
sia nazionali che internazionali
– ha precisato l’’assessore -. Porterebbero nell’isola centinaia di migliaia di turisti, ma
bisogna farceli arrivare. Dobbiamo superare la barriera del mare. L’unico vettore che mi sembra stia svolgendo questo ruolo importantissimo, è Ryanair. Meno male che c’è, è il miglior partner turistico della
Sardegna. Non certamente Ita e Volotea. Vale la pena insistere sulle low cost, ma
devono essere serie, come sta appunto dimostrando di essere quella irlandese».
Musica per le orecchie del direttore di Sogaer (la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari) Mauro Branca e di quello commerciale David Crognaletti, e per il country manager di Ryanair Mauro Bolla. I numeri di Ryanair su Cagliari sono da record assoluto. Per dare un segnale del suo buono stato di salute, palesato ieri nella presentazione del programma “Winter 2022”, ha annunciato la tratta Cagliari-Genova, che va ad aggiungersi alle altre 22 nazionali e internazionali. Ci sarà oltre un 10 per cento di posti in più rispetto all’inverno pre Covid. Anche in inverno ci saranno 180 voli settimanali su Cagliari (14 in più rispetto al 2019), con un coinvolgimento di 1.700 operatori, inclusi i 60 diretti degli equipaggi Ryanair. I passeggeri possono prenotare voli “winter 2022” a partire da 24,99 euro di sola andata, da ottobre a marzo 2023.
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Federico Marini
skype: federico1970ca
Un'unica voce per dire no alla fermata della linea piombo della Portovesme srl. Oggi è il giorno dei sindaci in fabbrica: arriveranno i primi cittadini del Sulcis Iglesiente più una delegazione del Medio Campidano con in testa il sindaco di San Gavino, Carlo Tomasi. Nel pomeriggio, a Cagliari, il presidente della Regione incontrerà i sindacati.
L'appuntamento Si incontreranno con le
organizzazioni sindacali alle nove nella sala assemblee per fare il punto su
una situazione diventata ancora più ingarbugliata, dopo l'incontro dei giorni
scorsi al ministero dello Sviluppo economico. L'Energy Release, lo strumento
elaborato dal Governo e attuato a settembre, con decreto firmato dal Ministro
Cingolani, è risultato insufficiente per far cambiare idea alla Portovesme srl.
Nel Sulcis Iglesiente della crisi infinita
e delle ciminiere spente, l'allarme suona forte. «Purtroppo lo scenario è più
grave di quanto si immaginava - dice Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso, il
paese nel cui territorio ospita il polo industriale - l'Energy Release si è
dimostrato insufficiente: è applicabile solo sul 30 per cento del fabbisogno
della Portovesme srl.
Tutti i sindaci che ho sentito sono
contrari alla fermata, una soluzione drastica che metterebbe sulla strada altri
200 lavoratori». Atzori ha già vissuto da amministratore comunale altre crisi
che hanno sconvolto Portovesme, il Comune è il primo avamposto a cui bussano le
famiglie in cerca d'aiuto. «Ci troviamo in una situazione già difficile per
tutti - dice - in cui anche una famiglia con uno stipendio regolare fatica
parecchio a far fronte a tutti gli aumenti.
Possiamo immaginare facilmente cosa
succeda se viene a mancare l'unica fonte di sostentamento. Non rimarremo
indifferenti, il Governo non deve adottare un approccio burocratico: è
necessario un intervento politico per trovare un accordo solido sull'energia
che scongiuri la fermata. Sulla riconversione della fabbrica ci sono proposte interessanti
ma il passaggio deve avvenire per gradi, con la tutela dei lavoratori, inclusi
quelli degli appalti che potrebbero pagare un prezzo ancora più alto».
La tensione Nei giorni scorsi i metalmeccanici
hanno proclamato il blocco degli straordinari e della reperibilità. In
mattinata sindacati e sindaci faranno il punto della situazione a Portovesme,
nel pomeriggio invece i sindacati si trasferiranno a Cagliari dove è in
programma a Villa Devoto l'incontro tra il Presidente della Regione Christian
Solinas. «Auspichiamo azioni concrete dal Presidente - dice Salvatore Vincis,
segretario della Cisl - è necessario un patto formale sull'energia da proporre
al nuovo Governo: non c'è tempo da perdere, il territorio non può permettersi la
fermata della linea Piombo». Occhi puntati sul vertice a Villa Devoto.
«Dalla Regione ci aspettiamo un sostegno
attivo - dice Franco Bardi, segretario della Cgil - ci troviamo in una
situazione molto grave, servono passi concreti per superare la crisi. Per
quanto mi riguarda, visto che ci sono progetti da discutere, sarebbe opportuno che
nei prossimi incontri istituzionali partecipasse la proprietà Glencore». Sarà
inevitabile un passaggio con il futuro Governo. «Chiederemo al Presidente
Solinas un impegno forte e deciso che si possa concretizzare - dice Pierluigi
Loi, segretario regionale della Uiltec - un intervento sul Governo per
esplorare tutte le strade, incluso l'utilizzo temporaneo dell'accordo
bilaterale già concluso per Sider Alloys». Antonella Pan
10.10.2022
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
Un appello dalla Regione alla Portovesme
srl per non fermare la produzione e "non
attivare precipitosamente la cassa integrazione" è
arrivato durante la riunione con Confindustria per fare il punto sul futuro
dell'azienda in previsione del vertice convocato per oggi al ministero dello
Sviluppo Economico.
«Comprendiamo la posizione della Portovesme
S.r.l, ma chiediamo all'azienda di soprassedere, sospendere la decisione di
fermare gli impianti della fonderia di San Gavino e salvaguardare i livelli occupazionali, in
attesa di aprire una trattativa con il nuovo Governo ed integrare il decreto
Energy release, appena approvato, anche con riguardo al principio di insularità».
La richiesta è arrivata dagli assessori del Lavoro, dell'Industria e della
Difesa dell'ambiente, Alessandra Zedda, Anita Pili e Gianni Lampis.
«L'onere della riconversione industriale –
ha dichiarato Zedda - e la strategia aziendale non devono essere a carico dei
lavoratori. Il tema del caro energia è una partita unica
per tutte le
aziende che operano in Sardegna ed è all'attenzione della Giunta e del Consiglio regionale, che stanno lavorando per mettere in campo una serie di strumenti di
compensazione in grado di contenere i costi energetici».
«Comprendiamo che l'offerta vada
ridimensionata sulla base delle attuali condizioni del mercato, ma - ha
affermato Pili - vogliamo capire se il piano di ristrutturazione aziendale preveda,
ad esempio, che la chiusura delle vecchie linee produttive venga sostituita con
l'apertura delle nuove, e di conseguenza, che venga contemplato il mantenimento
delle professionalità in servizio e non in cassa integrazione».
«Il prezzo della crisi non può ricadere sull'anello
più debole della catena, un territorio martoriato dalla crisi - ha detto Lampis
- Il Sulcis, in particolare, è stato inquinato e depredato. Ogni
decisione dell'azienda non potrà prescindere dagli impegni e dagli investimenti
assunti per i progetti di recupero ambientale nel sito industriale di
Portovesme. La Regione vigilerà affinché siano portati a termine tutti i
programmi di bonifica».
Anche l’Ufficio Diocesano per la Pastorale
Sociale e del lavoro della Diocesi di Ales-Terralba, con il vescovo Roberto
Carboni, è preoccupato per le notizie riguardanti l’interruzione delle linee di
produzione nello stabilimento di San Gavino Monreale della Portovesme Srl . «Le problematiche relative al costo dell’energia devono trovare soluzioni a livello regionale e nazionale, perché il sito viene definito dallo stesso Ministero dello Sviluppo
Economico di “importanza strategica nazionale».
E ancora: «Dietro ogni operaio c’è una
famiglia, e il diritto al lavoro, e in questo caso un lavoro che già c’è, deve
essere tutelato e difeso, soprattutto in questo tempo di aumento del costo della vita e in un
territorio come quello del Medio Campidano già gravemente ferito dalla disoccupazione. Facciamo appello agli amministratori della Portovesme Srl,
ai sindacati dei lavoratori, all’amministrazione regionale e al presidente del Consiglio dei Ministri e a tutti coloro che hanno
possibilità di mediazione perché, sedendosi attorno a un tavolo, trovino
soluzioni atte a garantire la continuità del lavoro e scongiurino nuove misure di cassa integrazione e nuovi ulteriori disagi per i lavoratori
diretti e per tutto l’indotto»
La Nuova, 06.10.2022
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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Scadenza iscrizione: 30 Ottobre 2022 |
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Organizzato
da: |
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Amici
della Capi Indirizzo: via
Gradenigo, 6 48122
Ravenna (RA) |
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E-mail: |
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Telefono: 0544
591715 |
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Internet: |
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Indirizzo spedizione degli elaborati: |
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Invio
a mezzo Email a: letterario.ravenna.2022@gmail.com La
data di scadenza prevista del 30-09-2022 è stata prorogata al 30-10-2022 |
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Bando completo: |
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Sezione A |
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Poesie (in lingua italiana) |
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Tema: Storie
di mare |
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Copie: |
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Lunghezza: L’insieme
dovrà occupare massimo 3 pagine nel formato A4, in unico file |
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Opere
ammesse: Due
o più poesie |
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Sezione B |
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Racconto (in lingua italiana) |
|
Tema: Storie
di mare |
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Copie: |
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Lunghezza: massimo
12.000 caratteri, spazi inclusi |
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Opere
ammesse: Un
solo racconto |
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Sezione C |
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Racconto o poesie in dialetto romagnolo |
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Tema: Storie
di mare |
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Copie: |
|
Lunghezza: Stesse
lunghezze delle due sezioni precedenti |
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Opere
ammesse: o
un racconto oppure due o più poesie |
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Quote
di partecipazione: |
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La
partecipazione al concorso prevede il versamento di 10,00 € (dieci euro) per
ogni sezione a cui si partecipa |
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Premi: |
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Il
valore complessivo del montepremi del concorso ammonta a 450,00 euro, oltre
ad eventuali premi aggiuntivi per un massimo di 150,00 € a disposizione della
giuria per contributi letterari fuori concorso. Ai primi classificati di ciascuna
Graduatoria sarà assegnato un premio del valore di 150,00 € in buoni
acquisto, tre copie dell’Antologia “In volo col Pettirosso 2022” e attestato
di merito. Ai secondi classificati due copie
dell’Antologia “In volo col Pettirosso 2022” e attestato di merito. Ai terzi classificati una copia
dell’Antologia “In volo col Pettirosso 2022” e attestato di merito. |
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Premiazione: |
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17
Dicembre 2022 |
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Premiazione
e presentazione dell’Antologia avverranno in una data da definire nel
dicembre 2022, secondo modalità che saranno successivamente comunicate. |
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Notizie sui risultati: |
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I
partecipanti saranno informati sull’andamento delle fasi del concorso tramite
email |
In unas cantas pimpirias, in televisione, apo contau s'istoria sa literadura, sa poesia sarda. - in sa de tres chistionende de s ...