Nel quarto trimestre i prezzi
dell'elettricità per le famiglie italiane (del mercato tutelato) saliranno del
59% mentre quelli del gas verranno aggiornati mensilmente e
saranno quindi resi noti a inizio novembre. È quanto precisa un comunicato di Arera, che ha sottolineato anche «un intervento
straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione» per limitare l'aumento dei prezzi dell'energia
elettrica che altrimenti sarebbe
raddoppiato causa il drammatico contesto internazionale sul fronte geopolitico ed energetico.
Paracadute Tecnicamente, l'Autorità ha
deciso di «posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza
tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono
verificati, anch'essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati». In
più, grazie al Decreto Aiuti bis, anche per il quarto trimestre Arera è
intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole, sia
per il settore elettrico che per il gas per la generalità degli utenti.
Inoltre, alla luce dell'attuale situazione, Arera
ieri ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento ribadendo la richiesta che la scadenza a gennaio 2023 per la fine definitiva del mercato
tutelato del gas venga posticipata.
Bilancio In termini pratici per la bolletta
elettrica la spesa per la famiglia tipo nel 2022 sarà di circa 1.322 euro,
rispetto ai 632 euro circa del 2021.
L'Unione nazionale consumatori l'ha definita «una Caporetto per le famiglie. Uno tsunami si è abbattuto sul Paese con effetti devastanti, come
denunciavamo da tempo. Il Governo
deve intervenire immediatamente con un Consiglio dei ministri straordinario per varare un provvedimento
urgente che blocchi questi prezzi stellari, impazziti e insostenibili».
Il Codacons invece ha parlato di «massacro», evidenziando che «nel confronto con il 2020 emerge
come in soli due anni la bolletta media della luce sia salita del +142%». Anche Confcommercio si aggiunge al coro di disperazione: «I recenti provvedimenti adottati dal
Governo in materia energetica hanno tamponato l'emergenza in atto, ma non sono ancora sufficienti a mitigare adeguatamente gli aumenti di
energia elettrica e gas naturale».
Unione Sarda, 01.10.2022
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